Il Mose entra in funzione: pronto dal 30 giugno per livelli oltre i 140 cm, via libera dei commissari

VENEZIA - I commissari del Consorzio Venezia Nuova hanno comunicato al tavolo riunitosi oggi 22 gennaio in Prefettura a Venezia che il cronoprogramma del Mose prevede la...

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VENEZIA - I commissari del Consorzio Venezia Nuova hanno comunicato al tavolo riunitosi oggi 22 gennaio in Prefettura a Venezia che il cronoprogramma del Mose prevede la possibilità di mettere in funzione le paratoie a partire dal prossimo 30 giugno, in occasione di maree di un certo livello, probabilmente oltre i 140 centimetri, anche se la quota precisa verrà stabilita nelle prossime riunioni.


RICORSI STORICI 
Quella del 30 giugno peraltro sembra una data scelta ad hoc:  non si è mai verificata nella storia una marea sopra il metro e 10 da aprile ad ottobre, quindi la fine di giugno permette di avere come minimo altri 3 mesi di lavoro e prove tecniche senza alcun utilizzo. Luglio e agosto non hanno mai registrato alcuna marea eccezionale: il 75% dei casi, infatti, si è verificato fra ottobre e dicembre. L'unica marea oltre i 110 cm  in giugno risale a 18 anni fa: nel 2002. Fino al prossimo otttobre, quindi, il Mose è davvero molto difficile che possa entrare in funzione.

Grafico delle maree per mese
 

DA COMPLETARE 
Lo hanno annunciato gli amministratori presenti all'incontro, all'uscita dalla riunione. «Ci è stato confermato che il cronoprogramma c'è e che il completamento rimane fissato per fine 2021, anche se, da giugno, in caso di emergenza si potranno alzare tutte le paratoie» ha dichiarato l'assessore allo Sviluppo economico della Regione Veneto, Roberto Marcato «A differenza di altri tavoli questo si conferma molto operativo. E in questa sede abbiamo ribadito anche che esigiamo di avere gli almeno 150 milioni l'anno, per dieci anni, che abbiamo chiesto al Comitatone per rifinanziare la legge speciale per Venezia».

All'incontro era presente anche il sindaco di Chioggia, Alessandro Ferro, che ha reso noto come, tra le comunicazioni ricevute dai commissari, c'è anche l'annuncio dell'arrivo a breve di nuovi compressori, per ridurre i tempi di apertura e chiusura delle barriere, e di una ulteriore squadra di tecnici, entro marzo, per la gestione del sistema. Quanto alle sperimentazioni effettuate ieri e oggi alla bocca di porto di Chioggia, Ferro ha commentato che «quella di ieri è andata bene, quella di oggi meglio, confermando che più si movimentano le barriere, più migliorano le performance». 

 

Mose di Venezia, il video con le prove prima che entri in funzione

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Il Gazzettino