Mose, il ministero disposto a rivedere il debito di 130 milioni nei confronti del CVN

Mose
VENEZIA - Il Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibile ha espresso la disponibilità a procrastinare il proprio credito di oltre 130 milioni nei...

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VENEZIA - Il Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibile ha espresso la disponibilità a procrastinare il proprio credito di oltre 130 milioni nei confronti del Consorzio Venezia Nuova e a rivederne l'entità in funzione della rinuncia, da parte dello stesso Consorzio, delle riserve ancora pendenti. La dichiarazione è contenuta in una lettera prodotta oggi al Tribunale di Venezia dall'avvocato Stefano (Rpt ,Stefano e non on Massimo) Ambrosini, legale del commissario liquidatore del Cvn Massimo Miani, nel corso dell'udienza per la ristrutturazione del debito della concessionaria per la costruzione del Mose.

La missiva era stata indirizzata dal Mims al provveditore alle Opere pubbliche del Triveneto, Cinzia Zincone, e costituisce un ulteriore positivo sviluppo della vicenda, dopo che ieri il Cipess aveva sbloccato 538 milioni di euro per completare le opere a difesa della laguna di Venezia. L'altro punto dell'intesa riguarda lo sblocco di pagamenti per circa 20 milioni a favore del Cvn, che dovrebbe consentire il pagamento dei vecchi crediti delle imprese esecutrici dei lavori del Mose in misura superiore al 60%, e che potrebbe ulteriormente incrementarsi nei prossimi tempi. All'udienza odierna le parti si sono accordate per un rinvio, che il Tribunale ha concesso all'8 luglio prossimo. 

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Il Gazzettino