Morto a 53 anni Scognamiglio, il creativo del rilancio Benetton

Vincenzo Scognamiglio
TREVISO - Era stato, per un decennio, una delle menti creative di Benetton e, dopo aver compiuto altre esperienze professionali in giro per il mondo, di recente era tornato alla...

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TREVISO - Era stato, per un decennio, una delle menti creative di Benetton e, dopo aver compiuto altre esperienze professionali in giro per il mondo, di recente era tornato alla base: era uno di quei manager storici che Luciano Benetton, ripreso il timone del gruppo di famiglia, aveva rivoluto accanto a sé per riportare i Colori Uniti agli antichi fasti. Purtroppo Vincenzo Scognamiglio ha potuto solo iniziare a dare il suo contributo al progetto di rilancio: la morte l'ha colto all'improvviso, nella notte tra martedì e mercoledì, stroncato, con ogni probabilità, da un infarto, ad appena 53 anni. 


Originario di Torre del Greco, in provincia di Napoli, pur con una laurea in Scienze politiche in tasca, fin da ragazzo si era appassionato al design e alla moda, tanto da trasferirsi, diciottenne, come lui stesso aveva raccontato, per due anni a New York per svolgere una sorta di internato come assistente alla prestigiosa griffe Ralph Lauren. In quel mondo è poi sempre rimasto, lavorando, con crescenti responsabilità, prima per una multinazionale tessile giapponese, poi per la Ittierre di Isernia (oggi travolta dalla crisi, tra fallimenti e concordati, ma all'epoca uno dei gioielli italiani del settore, produttrice di capi per alcuni dei maggiori marchi dell'alta moda tricolore), infine tornando al di là dell'Atlantico, alla Calvin Klein. 

Da dove l'aveva chiamato nella Marca nel 2003, l'allora amministratore delegato Silvano Cassano, nell'ambito della riorganizzazione dell'assetto dirigenziale del colosso di Ponzano che aveva avviato. A Scognamiglio era stata affidata la direzione del prodotto e dello stile, per le collezioni United Colors of Benetton. 
Di fatto uno stilista, ma con anche compiti di gestione manageriale. Incarichi che il dirigente partenopeo aveva mantenuto per quasi dieci anni, prima di lasciare il gruppo trevigiano a fine 2012. Nell'ultimo periodo, la carriera l'aveva di nuovo portato in Estremo Oriente, sempre per conto di industrie del comparto tessile-abbigliamento. 


Ma il lavoro compiuto nella lunga permanenza a Villa Minelli, evidentemente, doveva aver lasciato un eccellente ricordo. Così, pochi mesi fa, Scognamiglio, single, amante della musica, dell'arte e di viaggi, era stato richiamato come consulente al prodotto, nella pattuglia di fidati collaboratori rimessa in campo dal più anziano dei fratelli fondatori. 
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Il Gazzettino