Incidente a Cuba, travolto da un'auto mentre è in vacanza con la moglie. Il 55enne Fabrio Varaschin di San Pietro di Feletto muore in ospedale dopo giorni di agonia

Incidente a Cuba, travolto da un'auto mentre è in vacanza con la moglie. Il 55enne Fabrio Varaschin di San Pietro di Feletto muore in ospedale dopo giorni di agonia
SAN PIETRO DI FELETTO (TREVISO) - È morto a Cuba, mentre era in vacanza con la moglie. Vittima di un incidente stradale. Fabio Varaschin, 55 anni, era originario di Santa...

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SAN PIETRO DI FELETTO (TREVISO) - È morto a Cuba, mentre era in vacanza con la moglie. Vittima di un incidente stradale. Fabio Varaschin, 55 anni, era originario di Santa Maria di Feletto, frazione di San Pietro di Feletto. Ma dal paesello era partito giovane. Sognava di mettere in piedi un’attività tutta sua e di costruirsi una famiglia. Due sogni che aveva realizzato. Dopo diverse esperienze era approdato in Germania. Una ventina di anni fa aveva messo radici a Neuenstadt am Kocher, un paese della periferia di Stoccarda, dove aveva aperto l’Eiscafè Italia, in pieno centro. L’attività andava bene. E lui, ogni inverno, chiudeva la gelateria per andare in vacanza con la moglie Yanis e la figlia 14enne Debora. La meta prediletta era l’Avana, a Cuba, patria della compagna che aveva conosciuto proprio là poco meno di vent’anni fa.


LA TRAGEDIA
Ed é all’Avana che si è compiuta la tragedia. Da quanto hanno appreso i parenti, Fabio il 18 dicembre scorso stava rientrando a casa a bordo di un motorino. Ma è stato investito da un automobilista. La dinamica del sinistro è poco chiara. Fatto sta che Fabio viene ricoverato in ospedale all’Avana e i parenti vengono subito informati. Il fratello Giampiero vola a Cuba mentre Fabio è assistito dalla moglie e da alcuni amici. Inizialmente le condizioni del ferito non sembrano destare preoccupazioni, tanto che si parla di una probabile e imminente dimissione. Poi, invece, sorgono complicazioni. I parenti italiani decidono di avviare le pratiche per trasferire il malato in Italia. La burocrazia, però, è lenta e farraginosa. E, purtroppo, arriva la triste notizia. Fabio non ce l’ha fatta e si è spento il 30 gennaio, amorevolmente assistito dal fratello e dai suoi cari.


IL COMMENTO


«Non sappiamo con precisione cosa è successo, nemmeno l’esatta dinamica dell’incidente. Non sappiamo nemmeno perchè in un primo momento sembrava che Fabio stesse migliorando e poi, improvvisamente, il tracollo». I familiari di Varaschin non sanno darsi spiegazioni e non trovano pace. Troppo il dolore. Fabio è stato cremato e l’urna con le sue ceneri rientrerà in Italia per essere tumulata nel cimitero di Santa Maria di Feletto. La cerimonia funebre si terrà giovedì prossimo, alle 15, in chiesa a Santa Maria di Feletto. Fabio lascia nel dolore la moglie e la figlioletta, oltre alla mamma Silvana, al papà Francesco, al fratello Gianpietro, alle sorelle Lara e Patrizia, insieme a cognati e amici. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino