Muore in ospedale per un tumore, la famiglia lo viene a sapere 12 giorni dopo

L'ospedale di Spilimbergo
SPILIMBERGO - Contorni ancora da chiarire, importanti dettagli da limare e vicende personali difficili che sicuramente hanno reso complicato il quadro di una situazione già...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

SPILIMBERGO - Contorni ancora da chiarire, importanti dettagli da limare e vicende personali difficili che sicuramente hanno reso complicato il quadro di una situazione già estrema. Ma resta il fatto, raccontato da una figlia e da una ex moglie che si sono sentite atterrite da una notizia arrivata - ovunque stia l’eventuale colpa - incredibilmente tardi. Un uomo, gravemente malato di tumore, è morto all’ospedale di Spilimbergo all’inizio del mese. La figlia, che ora vive con l’ex moglie della persona deceduta, ha saputo della scomparsa del padre solamente il 14 ottobre. E solo quel giorno sono state allertate le pompe funebri ed è stato successivamente celebrato il funerale. 



I FATTI

L’uomo, originario del Pordenonese, era ricoverato  in ospedale da tempo. Lottava contro un tumore, che l’ha sconfitto. Il suo cuore ha smesso di battere il 2 ottobre scorso. «A noi - spiega l’ex moglie riferendosi anche alla figlia, avuta con l’uomo deceduto in ospedale - la comunicazione è però arrivata solamente il 14 ottobre». Una situazione familiare e personale difficile, che però non giustifica una tempistica così dilatata. «Al momento della telefonata - ha proseguito l’ex moglie dell’uomo - ho creduto fosse capitato da poco, presumibilmente la sera o durante la notte». Invece no, si parlava purtroppo di 12 giorni prima. Sicuramente qualcosa non ha funzionato dal punto di vista della comunicazione. 

L’AMAREZZA

A quel punto si è messa in moto la macchina organizzativa legata alla composizione della salma da parte delle onoranze funebri. Non c’entravano autopsia o altre procedure: il corpo dell’uomo si trovava ancora all’interno della struttura ospedaliera di Spilimbergo. «Io mi chiedo il motivo per il quale non siamo state avvertite com’è solito fare quando viene a mancare un familiare, benché sia all’ospedale», ha detto amareggiata l’ex moglie che ha scelto di raccontare la storia. «Non capiamo perché siano passate circa due settimane». Soprattutto per una figlia ignara della morte del suo padre naturale. Una situazione che dovrà essere certamente chiarita. 

Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino