Addio a Telemaco ucciso da una malattia a 41 anni: ora il carnevale sarà più triste

Telemaco Vian, morto a 41 anni
CAVALLINO - Per anni ha messo a disposizione il suo sorriso e la sua energia per realizzare i carri allegorici di Cavallino-Treporti e Ceggia oltre che per tante altre...

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CAVALLINO - Per anni ha messo a disposizione il suo sorriso e la sua energia per realizzare i carri allegorici di Cavallino-Treporti e Ceggia oltre che per tante altre manifestazioni. Lutto nel mondo del volontariato, si è spento martedì sera, a soli 41 anni, Telemaco Vian. Residente a Treporti, dove viveva con la famiglia, da alcuni mesi stava combattendo una battaglia contro una malattia. Molto legato ai genitori e al fratello Marenzio, aiutava il papà Mariano e la mamma Rita nella loro macelleria. La sua grande passione era per il Carnevale e per diversi anni ha fatto parte del gruppo di Ca' Vio, mettendosi sempre a disposizione per realizzare i carri e partecipare alle successive sfilate. E con lo stesso spirito aveva anche aiutato la Pro Loco nelle varie manifestazioni. «Era una persona sempre disponibile ricorda Andrea Nesto, coordinatore del gruppo di Ca' Vio quando c'era da montare il carro sapevamo di poter sempre contare su di lui. E lo stesso valeva anche per le altre iniziative che organizzavamo all'epoca con la Pro Loco. Nel mondo del volontariato era molto conosciuto e apprezzato, cercava sempre di darsi da fare e di mettersi a disposizione per ogni manifestazione. In questo momento siamo vicini ai suoi famigliari».


Da circa una decina di anni, ovvero da quando il gruppo di Ca' Vio ha deciso di non organizzare più il proprio carro, Telemaco aveva deciso di raggiungere Ceggia per partecipare all'organizzazione dei carri allegorici del Carnevale dei Ragazzi, uno degli eventi più importanti della provincia. Grazie alla sua disponibilità era entrato a far parte del gruppo La Compagnia delle Simpatiche Canaglie, partendo anche per tre volte alla settimana da Cavallino per raggiungere Ceggia e lavorare all'allestimento del carro. Per questo è stato anche premiato dal presidente dell'associazione del carnevale ciliense, Gianfranco Moro, come carrista che proveniva da più lontano. La stessa associazione ieri, attraverso la propria pagina Facebook, ha voluto esprimere il cordoglio di tutti i gruppi, pubblicando la foto della premiazione: «Ti ricorderemo - è stato scritto nel post - con il sorriso sul volto e la spensieratezza che trasmettevi a tutti noi». Ad aggiungersi al cordoglio anche il suo gruppo per il quale ha tanto collaborato. A conferma della sua passione per il volontariato, negli ultimi anni si era avvicinato anche al calcio San Stino, comune di origine della mamma, aiutando la locale società di calcio. La data dei funerali non è ancora stata fissata.
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Il Gazzettino