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CASARSA - Viveva da solo e nessuno si è accorto della sua scomparsa sino a ieri. L’ex maresciallo Ciriaco Petroccione, 68 anni, originario di Fontanarossa (provincia di Avellino), è stato trovato morto in casa nel primo pomeriggio di sabato 3 aprile, in via Valvasone. Il decesso, secondo l’esame effettuato dal medico legale Lucio Bomben, risalirebbe a una settimana fa. A destare l’allarme è stato l’odore nauseabondo che proveniva dall’appartamento al primo piano del civico 44, che ha spinto i vicini, che non lo vedevano da giorni, a chiamare il 112. Così a Casarsa sono arrivati una squadra dei vigili del fuoco del distaccamento di San Vito e il personale del 118 con l’autolettiga.
SEMBRAVA DORMISSE
I pompieri, con l’aiuto di una scala, sono riusciti a raggiungere il primo piano del condominio e, attraverso la finestra, hanno visto Petroccione, maresciallo dell’Esercito in pensione, disteso a letto. Sembrava, avvolto nelle coperte, che stesse dormendo. Ma quando i vigili del fuoco hanno fatto ingresso nell’abitazione hanno scoperto che il 68enne era morto da tempo. L’uomo viveva da solo e il decesso sarebbe riconducibile a un malore nel sonno. Il corpo era in evidente stato di decomposizione.
L’ESAME DEL DNA
Sulla salma il medico legale ha disposto l’ispezione esterna e il prelievo del Dna, non essendo l’ex sottoufficiale riconoscibile dal documento d’identità.
PERSONA RISERVATA
Una persona riservata, Ciriaco Petroccione, che tuttavia con i vicini di casa aveva sempre mantenuto un buon rapporto. Ad alcuni di loro sembrava strano non vederlo da giorni, ma pensando che fosse andato a trovare qualche parente, non hanno dato molto peso alla cosa. Non è passata inosservata, però, quella luce che da giorni era sempre accesa nell’appartamento. «Da due giorni – spiega un uomo che abita nello stesso condominio e che ha chiesto di rimanere nell’anonimato – sentivo un odore terribile. Sinceramente, almeno all’inizio, ho pensato che arrivasse dai campi ma era impossibile, a distanza di ore, che si facesse sempre più intenso». Lo stesso odore è stato percepito anche da altri residenti che hanno avuto un presentimento: la puzza si faceva più marcata vicino all’ingresso dell’appartamento di Petroccione. A quel punto i vicini hanno provato a chiamarlo più volte al telefono, a suonare il campanello e a bussare direttamente sulla porta, ma senza ricevere risposta. Non è quindi rimasto altro che allertare i soccorsi. Nel primo pomeriggio di ieri, dopo che i pompieri sono entrati nella casa del 68enne rompendo il vetro della finestra, la triste scoperta: l’ex maresciallo era morto da almeno una settimana.
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