Voleva l'eutanasia, addio a Renzo il prof che si è lasciato morire

Renzo Ferro
UDINE - Si è spento ieri, in silenzio, Renzo Ferro, il professore di matematica che attraverso Il Gazzettino poco più di un mese fa aveva lanciato un appello per essere portato...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
UDINE - Si è spento ieri, in silenzio, Renzo Ferro, il professore di matematica che attraverso Il Gazzettino poco più di un mese fa aveva lanciato un appello per essere portato in Svizzera a sottoporsi all'eutanasia. Malato di sclerosi multipla, Ferro era ricoverato alla Quiete, quasi completamente paralizzato.


Dai corridoi della Quiete è arrivata la conferma del decesso avvenuto nella tarda mattinata di ieri, ma nessuna informazione circa il luogo delle esequie o del trasferimento della salma, si mantiene il massimo riserbo.



«Questa non è vita e il dolore è insopportabile». Così diceva il prof che il prossimo 26 aprile avrebbe compiuto 60 anni. Al suo grido di dolore avevano risposto due persone, ma non per aiutarlo a morire, bensì per riportarlo alla vita: l'ex maratoneta udinese Silvia Furlani, affetta da sclerosi multipla da 30 anni e la giovane mestrina Mariasole Antolini che a soli 19 anni combatte con questa malattia da quando ne aveva sedici.

Le visite di Silvia e la lettera di Mariasole parevano aver ridato a Ferro un po’ di speranza, di forza che gli serviva per lottare ancora. «Ogni secondo di vita è vita» aveva detto il professore.



Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino