Francesco muore a 21 anni dopo tre mesi di agonia: «Eri un vero amico»

Francesco Rana
CORNUDA - Non ce l'ha fatta il 21enne Francesco Rana, di Cornuda: troppo gravi le ustioni riportate nell'incendio di cui era rimasto vittima a fine settembre e che gli...

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CORNUDA - Non ce l'ha fatta il 21enne Francesco Rana, di Cornuda: troppo gravi le ustioni riportate nell'incendio di cui era rimasto vittima a fine settembre e che gli aveva procurato ustioni gravi sul 95% del corpo. Il giovane è morto dopo tre mesi di sofferenze nel reparto Grandi Ustionati di Padova.

TRAGEDIA INATTESA
La tragedia si era compiuta davanti alla casa dove viveva con la mamma e il fratello, vicino agli impianti sportivi di via Della Pace, dove le autorità sanitarie e le forze dell'ordine erano già intervenute altre volte. Francesco, infatti, soffriva da tempo di problemi psichici e la situazione era peggiorata soprattutto dopo la morte del padre. Poi il drammatico gesto a cui hanno assistito per prime due ragazze di passaggio. I vigili del fuoco, giunti sul posto assieme all'ambulanza, all'auto medica e ai carabinieri, avevano spento le fiamme, ma le condizioni del giovane e le ustioni riportate si presentavano già gravissime e lasciavano poco spazio alla speranza. Solo la forte tempra di Francesco, lo ha tenuto in vita così a lungo. Trasportato prima all'ospedale di Montebelluna e poi a quello di Padova, Francesco ha lottato come un leone fino alla fine, ma il giorno di Santo Stefano il suo cuore ha smesso di battere. La morte del 21enne ha gettato molti amici nella disperazione.

IL DOLORE DEGLI AMICI
A piangerlo sono in tanti, a partire dall'associazione Sport Life di Montebelluna, grazie alla quale coltivava la grande passione per il nuoto. «In passato aveva fatto agonismo con Sport Life, poi si era fermato. Amava parlare e stare in compagnia. I primi mesi era sorridente e si impegnava sempre in acqua. Aveva tanta voglia di tornare a gareggiare, era il suo obiettivo -ricordano le allenatrici- Questa notizia ha sconvolto e turbato tutti noi, ragazzi e genitori compresi. In questi giorni lo abbiamo ricordato con le vicissitudini degli allenamenti, ricordando staffette, trasferte, esperienze di gara e le lunghe chiacchierate che amava fare».

E proprio tra i vecchi compagni di allenamento a soffrire per la perdita del grande amico c'è Andrea, che nei social ha pubblicato un nastro nero in segno di lutto. «Mi manchi tanto, mi mancano le tue telefonate in cui mi invitavi al bar o a mangiare una pizza, mi mancano la tua simpatia e gentilezza. Grazie per tutto il bene che mi hai voluto. Eri un amico vero e sincero, e sarà difficile trovarne altri come te» dice Andrea. Che conclude con un appello: «Aiutiamo chi è difficoltà, stiamo loro vicino». L'addio a Francesco verrà celebrato nella chiesa di Cornuda domani alle 15.



    
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Il Gazzettino