Una vita dedicata alla cultura e ai "suoi" ragazzi: addio al professor Corai

Il professor Paolo Corai
PORDENONE - Un'amante della letteratura, della storia, pittura, del viaggio, ma soprattutto dei ragazzi con la loro vivacità e fragilità, un professore di quelli...

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PORDENONE - Un'amante della letteratura, della storia, pittura, del viaggio, ma soprattutto dei ragazzi con la loro vivacità e fragilità, un professore di quelli che non si fermano a spiegare solo un sonetto di Petrarca o un romanzo di Svevo, ma rappresentano dei presidi fondamentali per la crescita dei giovani, insegnando loro i valori che vanno oltre le pagine dei libri. Questo è stato Paolo Corai, dell'antica famiglia di cordai pordenonesi che avevano la fabbrica in via Dogana Vecchia. È deceduto ieri, 3 novembrem in Casa Serena a 74 anni, a seguito di un melanoma osseo e del covid, che ha sferzato l'ultimo colpo.

Lascia bellissimi ricordi alle sorelle Sandra e Franca, ai tanti amici ed ex colleghi sia del liceo Leopardi-Majorana che dell'Isis Zanussi, ma soprattutto a loro, ai giovani, oggi con qualche anno in più che conservano gelosamente i suoi precetti. «E' sempre stata una persona entusiasta - così lo ricorda la sorella Franca Corai che con Sandra opera nello storico negozio Corai di filati di viale Marconi - ha insegnato a vivere, la sua cultura era vastissima, curioso di conoscere, adorava viaggiare, insieme ancora minorenni siamo stati a Londra, sono seguiti molti viaggi. Andava a teatro e ascoltava musica classica. Ha vissuto per la scuola e la cultura». La sua casa è uno scrigno di cimeli storici, di opere d'arte, ma soprattutto di libri, ne divorava a centinaia. «Era molto apprezzato dai suoi allievi così lo ricorda l'allora studente, Marco Salvador riusciva ad instaurare un legame speciale che poi rimaneva per sempre, era un punto di riferimento». Negli anni Settanta ha svolto la professione di paleoantropologo, conducendo ricerche sugli insediamenti preistorici assieme al professor Broglio, ha collaborato con il Fai e con l'Istituto geografico, famosi i suoi viaggi in Oriente, i suoi interventi culturali in città. Lo zio Italo aveva fondato il gruppo locale dei Radicali e Paolo, seppur non entrando in politica, abbracciò le idee liberali, sostenendo le battaglie per i diritti civili. La famiglia Corai ha subito di recente diversi lutti, il fratello Fulvio, il nipote Sirio. L'ultimo saluto, lunedì alle 15 alla Funeral home di Prosdocimo.
 

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Il Gazzettino