«Con i suoi progetti è stato un pioniere nella lotta contro l'emarginazione sociale e le tossicodipendenze nel nostro territorio» ha sottolineato il sindaco...
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«A spingermi a fare questo lavoro - aveva detto in un'intervista - è stata una salutare crisi. Mi sono accorto che predicando all'interno delle istituzioni classiche, come le parrocchie, i collegi e altro, i beneficiari della parola di Dio erano sempre i soliti fortunati, mentre gli emarginati potevano godere ben poco di questa fortuna. Per avvicinarli era necessario condividere la loro situazione di vita e battersi per migliorarla».
Per alcuni anni era stato affiancato da don Toni Prai, che avrebbe poi fondato la Comunità Giovanile di Parè, e dal 1984 dal don Antonio Zuliani, amico di Silvio Berlusconi e di tutta la sua famiglia, che ha retto la Piccola Comunità per alcuni anni fino al 2009 quando è venuto a mancare. Ora è guidata da Flavio Silvestrin e, oltre che della comunità terapeutica di via Molmenti, dispone anche di una fattoria sociale a Tarzo e di una casa famiglia per emarginati a Fontanelle.
Don Vian aveva lasciato Conegliano nel 2005 e si era trasferito al collegio salesiano Agosti di Belluno. Da due anni era ospite della casa di riposo di Vigo di Fassa, suo paese natale, dove è avvenuto il decesso e oggi alle 14,30 si svolgeranno i funerali nella Pieve di San Giovanni. Vi si recheranno da Conegliano per salutarlo il sindaco Zambon, una folta delegazione della Piccola Comunità e altre persone che di lui conservano un ricordo indimenticabile. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino