VENEZIA - Il filosofo Paolo Fabbri, semiologo di fama internazionale, con l'amico Umberto Eco tra i pionieri della semiotica con studi che hanno svelato i meccanismi del...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Laureato nel 1962 all'Università di Firenze, Paolo Fabbri si specializza in semiologia, semiotica e filosofia del linguaggio all'École Pratique des Hautes Études (Ephe) di Parigi, dove segue i corsi di Roland Barthes, Lucien Goldmann e Algirdas Julien Greimas. Questo contatto con la semiotica strutturale francese sarà destinato a costituire una prospettiva teorico-metodologica di cui diventa uno dei più attivi ricercatori. Al ritorno in Italia nel 1966, Fabbri insegna semiotica con Umberto Eco all'Università di Firenze (Facoltà di Architettura) e dall'anno successivo diventa professore incaricato di filosofia del linguaggio presso l'Istituto di Lingue dell'Università di Urbino (1967-76), dove fonda, con il rettore Carlo Bo e Giuseppe Paioni nel 1970 il Centro Internazionale di Semiotica e di Linguistica: la prima scuola di semiotica nel panorama internazionale, dopo quella di Tartu (Estonia) fondata da Jurij Lotman.
Dal 1977 Fabbri inizia la sua attività di insegnamento presso l'Università di Bologna, dove tiene fino al 2002 l'insegnamento di Semiotica delle Arti presso il corso di laurea in Discipline delle Arti, della Musica e dello Spettacolo (Dam), di cui è stato presidente dal 1998 al 2001.
Il Gazzettino