Malattia fulminante, Simone muore a 28 anni: gestiva un'azienda agricola

Simone Furlan
È una comunità, quella di San Giovanni di Livenza che ha trepidato e sperato per tre giorni che dalle stanze dell'Ospedale di Treviso, dove era ricoverato,...

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È una comunità, quella di San Giovanni di Livenza che ha trepidato e sperato per tre giorni che dalle stanze dell'Ospedale di Treviso, dove era ricoverato, assistito dal personale medico e dai suoi cari, giungesse la notizia che Simone aveva superato la fase critica. Invece il suo cuore ha cessato di battere, lasciandosi dietro un dolore che non ha parole.

L'ADDIO

Simone Furlan, 28 anni, titolare assieme al padre Giuseppe di una Azienda agricola se n'è andato senza poter vivere la vita appieno, mentre restano attoniti dal dolore - perchè perdere un figlio e un fratello è un dramma infinito - la mamma Manuela, papà Giuseppe e la sorella Enrica. Lo piange una comunità, quella sangiovanese, che da due giorni seguiva il decorso della malattia improvvisa che aveva colpito Simone. Il ventisettenne era stato immediatamente ricoverato all'ospedale di Conegliano e da qui, constatate le gravi condizioni, era stato trasferito in quello di a Treviso dove purtroppo ieri mattina è mancato. A togliergli il futuro è stata una leucemia fulminante. Le foto in rete raccontano il volto di un bel ragazzo sorridente in mezzo alla campagna e alle viti che tanto amava.


IL RICORDO

Simone, lo ricorda il presidente dell'Associazione Il Nostro cuore, Adriano Perin, conduceva con il padre Giuseppe una Azienda agricola di circa 20 ettari in gran parte dedicati a vigneto. Il ventisettenne, «nonostante i grossi impegni di lavoro trovava anche il tempo di dedicarsi al volontariato - prosegue Perin -. Sempre prezioso il suo impegno al mio fianco nella Pro San Giovanni prima, di cui era socio, quindi della neo nata Il Nostro Fiore della quale ha da subito condiviso idee e programmi. Quella di Simone era, da anni, una presenza preziosa anche tra gli ospiti della Fattoria sociale Il nostro fiore, accanto ai quali si impegnava a rendere accoglienti gli spazi. La sua scomparsa- conclude Perin -, lascia un vuoto nella nostra frazione già colpita a giugno dalla morte di un altro giovane imprenditore, Marco Mazzon di 34 anni.

 

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Il Gazzettino