Monselice. Addio al capocontrada Antonio Bernardi, malato da tempo. Aveva 68 anni

Antonio Bernardi (foto dal profilo Fb di Riccardo Ghidotti)
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MONSELICE (PADOVA) - È morto Antonio Bernardi, storico capocontrada di San Cosma e stimato dipendente comunale. Aveva 68 anni ed era malato da tempo. Il presidente della Giostra della Rocca, Paola Signoretto: «Era un grande lavoratore. Ha gioito e sofferto per il palio». Sentito cordoglio a Monselice per la scomparsa di Bernardi, figura ben voluta da tutti per la sua operosità e la capacità di mettersi sempre a disposizione del bene comune.

Antonio è morto a casa nella serata di giovedì dopo una lunga malattia, che ha combattuto con coraggio fino all'ultimo. L'uomo era andato in pensione nel 2019 dopo una vita dedicata al lavoro in Comune. È ancora presente il suo ricordo all'ufficio tecnico, dove Bernardi era riuscito ad intessere relazioni positive con quanti si interfacciavano con lui e con i molti professionisti che quotidianamente lo interpellavano per pratiche, progetti e procedure. Lo ricorda così la collega Lucia: «Un professionista di alto profilo, sempre corretto, onesto e sincero». Fuori dall'ufficio, Bernardi era persona profondamente dedita al volontariato fin dalla gioventù, quando si era dilettato come arbitro di calcio. La sua dimensione ideale era la "sua" Stortola. Lì Antonio si sentiva a casa e si prodigava in molti settori, dalla parrocchia alle feste di paese e, soprattutto, con la Giostra della Rocca. Era stato partecipe del palio cittadino fin dalla sua fondazione nel 1986 e aveva preso in mano le redini della fazione locale qualche anno dopo, ricoprendo il ruolo di capocontrada fino al 2017. L'anno prima aveva gioito per la felice vittoria dei suoi fantini alla quintana, un risultato giunto al culmine di un duro lavoro di squadra. Poi si era defilato, ma l'anno scorso aveva vissuto forti emozioni con il nuovo trionfo della sua contrada, arrivato con il baby-fantino Vittorio Guidolin, di appena 17 anni. Una vittoria che per i contradaioli assume oggi un significato ancora più intenso. «Antonio ha sempre amato la Giostra e ha fortemente voluto l'inserimento della gara della staffetta - ricorda Paola Signoretto, presidente dell'associazione -. Credeva fortemente nel suo gruppo di lavoro. Negli ultimi anni, purtroppo, è stato costretto a lasciare la sua leadership e mancherà molto a noi tutti».

Si unisce al cordoglio il sindaco Giorgia Bedin: «Antonio era una brava persona, impegnata nel lavoro e affidabile, ma soprattutto un uomo di grande cuore, sempre impegnato per la sua comunità». Le esequie non sono ancora state fissate, ma si celebreranno quasi sicuramente a San Cosma. 

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Il Gazzettino