In bici contro un camion: muore dopo otto giorni. La vittima è Lorenzo Casotti, 85 anni ingegnere aeronautico in pensione

In bici contro un camion: muore dopo otto giorni
SAN GIORGIO DELLA RICHINVELDA (PORDENONE) - La comunità di San Giorgio della Richinvelda è in lutto per la morte di Lorenzo Casotti, 85 anni, ingegnere aeronautico...

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SAN GIORGIO DELLA RICHINVELDA (PORDENONE) - La comunità di San Giorgio della Richinvelda è in lutto per la morte di Lorenzo Casotti, 85 anni, ingegnere aeronautico in pensione. Sì è spento ieri nel reparto di Rianimazione dell'ospedale di Pordenone.

Il 21 febbraio scorso era rimasto gravemente ferito in un incidente stradale a Barbeano di Spilimbergo: in sella alla propria bicicletta da corsa, aveva tamponato violentemente un tir condotto da un autotrasportatore serbo, che si era fermato lungo la strada. L'urto era stato tremendo. L'anziano è stato immediatamente soccorso dal personale sanitario inviato dalla Sores Fvg ma le sue condizioni sono apparse da subito disperate. Era andato per molti minuti in arresto cardiaco. Dopo essere stato stabilizzato sul posto, l'anziano era stato trasportato dall'elicottero all'ospedale Santa Maria della misericordia di Udine, dove era stato accolto in codice rosso, in condizioni critiche e con prognosi strettamente riservata nel reparto di rianimazione e terapia intensiva. Nei giorni scorsi era stato trasferito nel medesimo reparto di Pordenone, dove sono proseguite le cure, anche se la situazione appariva progressivamente compromessa.


Originario di Udine, Casotti aveva lavorato per moltissimo tempo alla Danieli di Buttrio anche con incarichi di responsabilità. Quasi epica a San Giorgio la sua passione per lo sport e le due ruote in particolare: quando la moglie Lucia - di cui è rimasto vedovo -, fu costretto al ricovero in una struttura per anziani di Spilimbergo, egli, incurante del traffico, del meteo e della fatica, si recava a farle visita quotidianamente.


«Si era trasferito a Rauscedo soltanto dopo il matrimonio ha fatto sapere il sindaco di San Giorgio della Richinvelda, Michele Leon e dunque non era originario di qui ma era assolutamente parte integrante della comunità, benvoluto e brillante, con questa simbiosi con la bicicletta che lo ha accompagnato fino alla vecchiaia. Lo si vedeva ancora pedalare in tutte le stagioni. In tanti stanno esprimendo cordoglio ai famigliari, cui ci aggiungiamo come amministrazione comunale. La circostanza così tragica della sua morte ha lasciato tutti sgomenti. Siamo dispiaciuti per l'epilogo di questo ennesimo incidente stradale».


I rilievi condotti dalla forze dell'ordine dovranno stabilire le cause del tamponamento e se il mezzo pesante avesse adottato le necessarie misure di sicurezza per farsi notare dagli altri veicoli e utenti della strada. La Procura della Repubblica di Pordenone, che già era stata informata dell'accaduto, ora modificherà il fascicolo di inchiesta anche per poter assicurare adeguate garanzie difensive all'autotrasportatore.


L.P.

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Il Gazzettino