Morto l'imprenditore Polato, il re dei tacchi che aveva incantato anche Prada e Vuitton

Giorgio Polato
STRA (PADOVA) -  Si è spento alle 18 di ieri, 8 novembre, nella sua abitazione di via Garcia Lorca a Stra, attorniato dalla moglie e dai suoi tre figli,...

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STRA (PADOVA) -  Si è spento alle 18 di ieri, 8 novembre, nella sua abitazione di via Garcia Lorca a Stra, attorniato dalla moglie e dai suoi tre figli, l'imprenditore calzaturiero Giorgio Polato. Aveva 94 anni. Con lui scompare una delle figure più rappresentative e autorevoli del comparto calzaturiero della Riviera del Brenta. La sua attività consisteva nella produzione di tacchi per calzature. Ne ha realizzati vari miliardi, con tutti i tipi di materiali e di tutte le fogge. La sua azienda è sempre stata all'avanguardia. Prima coadiuvato dalla moglie, ora 87enne, e successivamente dai suoi tre figli, ha saputo aggiornare e adeguare l'attività a seconda delle continue innovazioni della moda, senza mai conoscere la crisi. La sua attività, sorta prima nel veneziano, si è trasferita da diversi anni nel territorio padovano della Riviera del Brenta, esattamente a Perarolo di Vigonza.

LA FABBRICA
Alla conduzione della fabbrica provvedono ora i suoi tre figli, Luciano e due sorelle. Nella sua azienda sono passati centinaia di lavoratori. Oltre a collaborare con moltissime aziende calzaturiere della Riviera del Brenta, la parte della sua produzione viene tutt'ora esportata all'estero per i più noti brand calzaturieri (Prada), in particolare francesi (Vuitton) merito anche di un continuo investimento in macchinari d'avanguardia. Ma Giorgio Polato non era solo un imprenditore dedito esclusivamente alla propria attività. A Stra, suo paese nativo, era molto conosciuto e rispettato. Per diversi anni è stato anche presidente della società "Calcio Stra". Viene descritto da tutti come una persona dai modi gradevoli e sempre pronto a dare una mano a chi ne avesse bisogno.

IL RICORDO


È sempre stato un attento lettore del Gazzettino e grande amico di Luigino Rossi, ex presidente del quotidiano veneto nonché, come lui, figura di riferimento del Distretto calzaturiero della Riviera del Brenta, che così lo ricorda: «La notizia della morte di Giorgio Polato mi rattrista molto. Era un mio grande amico e dal punto lavorativo abbiamo collaborato molto insieme. È stato uno dei pilastri sui quali si è basato il settore calzaturiero rivierasco, che grazie al boom economico del dopoguerra ha reso ricco tutto il territorio e ancora oggi contribuisce al benessere di migliaia di cittadini. Era un vero piacere scambiare con lui opinioni riguardanti le nostre attività. Con intelligenza e saggezza sapeva sempre dare le giuste interpretazioni a ogni cosa, lavorativa o sociale che fosse. Il tacco di una scarpa, specialmente da donna, riveste una grande importanza e la qualifica. Quelli prodotti da Giorgio sono sempre stati all'avanguardia». La data dei funerali non è ancora stata decisa, ma molto probabilmente le cerimonia religiosa si terrà sabato nella chiesa della Natività della Beata Vergine Maria di Stra.
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Il Gazzettino