Addio a Ivan, l'imprenditore guerriero che creò il primo centro estetico "senza barriere"

Ivan Santolin
PAESE - Addio a Ivan Santolin. Dopo una lunga lotta contro la leucodistrofia, si è spento a soli 47 anni. Nonostante le difficoltà, non si era mai perso...

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PAESE - Addio a Ivan Santolin. Dopo una lunga lotta contro la leucodistrofia, si è spento a soli 47 anni. Nonostante le difficoltà, non si era mai perso d'animo. Negli anni aveva in particolare dato vita a un centro estetico innovativo, completamente senza barriere architettoniche, il FisioSan, nella zona dell'ex Simmel a Castagnole, tra la strada Feltrina e il centro della frazione di Paese. «Una persona con disabilità merita di potersi fare bella come chiunque altro, senza doversi sentire handicappata aveva sottolineato ogni struttura oggi dovrebbe nascere completamente priva di barriere architettoniche. Dovrebbe essere una cosa da dare per scontata». A suo tempo l'iniziativa aveva ricevuto anche il plauso dell'ex presidente della Provincia, Leonardo Muraro.

IMPRENDITORE
Non solo. Di seguito Ivan si era lanciato in una nuova avventura provando a far decollare lo studio privato Fisio Medical Center nel centro Leonardo, il complesso che ospita anche il Bhr Hotel di Quinto. Un percorso, quest'ultimo, ancora più impegnativo sotto il profilo degli investimenti. L'obiettivo era quello di intersecare le attività di riabilitazione tradizionali con metodiche alternative, non formalmente riconosciute, mutuate da esperienze fatte anche all'altro capo del mondo. Purtroppo, però, il progetto non era nato sotto una buona stella: l'attività si è bruscamente interrotta all'inizio del 2014, un anno dopo l'inaugurazione del centro.

LA BATTAGLIA


All'epoca, malgrado fosse già costretto su una carrozzina, Ivan era pieno di energia. Tutti lo ricordano allo stesso modo: una persona vulcanica che non si fermava nemmeno un momento. Con il passare del tempo, però, le cose sono mutate. Le sue condizioni di salute sono progressivamente peggiorate. Da ormai cinque anni viveva nell'istituto Gris di Mogliano. E nell'ultimo periodo la malattia degenerativa ha fatto il suo inesorabile corso. «La distrofia si è via via sviluppata allarga le braccia il fratello Gianluca da un anno a questa parte gli aveva sostanzialmente impedito di parlare. E poi sono subentrate anche delle difficoltà respiratorie». Purtroppo la strada è sembrata subito tristemente segnata. Fino a mercoledì, quando il cuore di Ivan ha smesso di battere. Il 47enne lascia la mamma Luigina e il fratello Gianluca. L'ultimo saluto lunedì 16, alle 15.30, nella chiesa arcipretale di Castagnole.


 

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Il Gazzettino