Morto l'imprenditore Bordin. «Ha lottato fino all'ultimo»

Morto l'imprenditore Bordin
CAERANO (TREVISO) -  A 84 anni, dopo aver lottato con dignità e coraggio contro il male che lo aveva colpito, si è spento mercoledì l'imprenditore...

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CAERANO (TREVISO) -  A 84 anni, dopo aver lottato con dignità e coraggio contro il male che lo aveva colpito, si è spento mercoledì l'imprenditore Ferruccio Bordin, fondatore della Bordin srl di Crocetta. Con la sua morte, la comunità perde una figura simbolo di impegno nel lavoro, nell'associazionismo e nella famiglia. «L'amore della famiglia, la gioia del lavoro, il culto dell'onestà furono realtà luminose della sua vita», si legge del resto nell'epigrafe che ne annuncia la scomparsa e che, secondo la famiglia, trasmette l'idea del tipo di persona rappresentata dall'imprenditore. Ferruccio era emigrato in Canada alla fine degli anni cinquanta, dove ha trascorso due anni facendo l'autista. Al ritorno ha fondato con il fratello la ditta che si occupa di trasporti e lavorazione di materiale inerte, tramandandola poi ai figli. La Bordin Ghiaia è nata infatti nel 1959 iniziando con un camion, un piccolo escavatore e un escavatore a tazze per estrarre e vagliare la ghiaia. Poi, grazie alla capacità imprenditoriale dei due fratelli, nel 1972 è stato costruito l'impianto fisso per la lavorazione di inerti nel terreno di proprietà, e a metà degli anni 70 si è sviluppata sia la proposta dei materiali finiti sia la qualità degli stessi. Ma il lavoro non ha impedito a Ferruccio di dedicarsi anche ad altro. In particolare è sempre stato attivo nell'attività di volontariato, soprattutto in parrocchia. «Per un anno - ricordano i familiari - ha combattuto la malattia con grande dignità e forza, assistito amorevolmente dalla sua famiglia, fra l'ospedale e le mura domestiche». Ferruccio lascia la moglie Bruna, i figli Sergio con Paola e Carla con Neddo, i nipoti Irene, Marco, Michele e Davide. I funerali si svolgeranno domani alle 10 nella Chiesa di Caerano, dove Ferruccio giungerà dall'ospedale di Montebelluna. I familiari ringraziano in particolare il Siad di Montebelluna e il dottor Roldo Zucchello per le amorevoli cure prestate all'anziano.


L.B. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino