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SAN DONA' - Un imprenditore, un artista, un uomo di sport, tra i fondatori del "Calcio Sandonà 1922". Diego Sandrin, 60 anni, era tutto questo. È morto ieri, 20 marzo, a causa di un male incurabile, che lo ha strappato all'affetto dei suoi cari, la moglie e i figli Leone e Dante, e alla grande famiglia del calcio biancoceleste. Il padre Giannino è titolare del colosso "Rosa Group" che si occupa della produzione e lavorazione di materie plastiche, lo stabilimento più vicino è l'azienda "Rosa Micromeccanica" di Ceggia, ma con sedi anche all'estero. Diego era legato all'azienda di famiglia, ma le passioni che aveva coltivato erano tante. Aveva fondato l'azienda di importazione "Lion's Whisky" di Ceggia, di cui era amministratore delegato. Del distillato era un intenditore a livello mondiale, tanto da essere citato nell'enciclopedia dedicata al whisky, menzionato e intervistato da riviste specializzate e programmi televisivi dedicati al settore.
PASSIONE SPORTIVA
A coinvolgerlo nell'avventura calcistica era stato il presidente Daniele Dorigo.
MUSICISTA
"Ice", come era soprannominato nel mondo musicale Diego Sandrin, ha sviluppato una brillante carriera di cantante e compositore divisa a metà fra Italia e Stati Uniti, dove ha vissuto e lavorato per quindici anni. Sandrin in America è entrato anche nel giro di Lisa Marie Presley, la figlia del Re del Rock, per la quale ha pure scritto una canzone pubblicata nel suo primo album. Ha collaborato con fior di artisti, si è dedicato al jazz e al blues, «ma il punk - amava ripetere - resterà sempre nel mio cuore, nelle mie fibre, nel mio approccio globale alla musica».
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Il Gazzettino