La camera ardente ai piedi del suo tagadà: grande festa per l'addio al giostraio Dalla Santa Casa

La foto di Ettore Dalla Santa Casa sul suo tagadà
SUSEGANA - Una grande festa prima del funerale per dare l'ultimo saluto terreno a Ettore Dalla Santa Casa, 81 anni, storico titolare di spettacolo viaggiante. È mancato...

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SUSEGANA - Una grande festa prima del funerale per dare l'ultimo saluto terreno a Ettore Dalla Santa Casa, 81 anni, storico titolare di spettacolo viaggiante. È mancato il 17 febbraio all'ospedale di Vittorio Veneto dove era ricoverato per problemi respiratori che lo affliggevano da diversi anni. Per omaggiarlo, i famigliari hanno montato una sua gigantografia sul tagadà, giostra che ha rappresentato un'innovazione nel mondo degli spettacoli viaggianti e che Ettore aveva portato tra i primi nel nostro territorio. Un quadro altro tre metri che sarà portato anche in chiesa per il funerale oggi, 24 febbraio, alle 14 al Tempio votivo di Ponte della Priula.

LA CELEBRAZIONE
Ma prima, dalla mattina, i famigliari e la comunità dei giostrai della zona renderanno omaggio al capostipite con una festa. Dalle 10, la bara del defunto sarà posizionata sotto il tagadà, in una sorta di camera ardente all'aperto, e lì si terrà la festa secondo il desiderio del defunto. Ettore è praticamente nato in un luna park e fin da piccolissimo ha girato l'Italia con i suoi genitori e la loro prima attrazione, il tiro a segno. Il padre gli ha tramandato il mestiere che Ettore ha a sua volta trasmesso ai figli Patrick, Mirio, Ennio e Maurizio, e ai nipoti. È stato un pioniere delle attrazioni dei luna park. Dopo il tiro a segno sono arrivate le catenelle, poi gli aerei volanti, e infine il tagadà, che ora porta in giro nei luna park del Belpaese il figlio Patrick. «È stato uno dei primi a portare un certo tipo di divertimento in queste zone - dicono i figli - è stato uno dei più grandi nel nostro settore. Ci ha insegnato moltissime cose, tra cui quello di essere sempre corretti, onesti e apprezzare il nostro lavoro. È stata una persona generosa, sempre disponibile ad aiutare gli altri». Da cinque anni la salute non gli permetteva più di stare nel luna park e, a malincuore, si era dovuto fermare. Oltre ai figli, lascia la moglie Emilia, conosciuta come Sandra.

LA CERIMONIA


Per la festa e la cerimonia di addio sono attese moltissime persone da tutta Italia, Ettore infatti era molto conosciuto e stimato ben oltre i confini regionali. Tante anche le persone che si sono recate all'obitorio e che hanno inviato un messaggio di cordoglio alla famiglia. Il corteo funebre si muoverà a piedi e accompagnerà la salma fino in chiesa, dove sarà posizionato uno striscione con la scritta: "Che tu possa avere sempre il vento in poppa, che il sole ti risplenda in viso, che il vento del destino ti porti in alto a danzare con le stelle. Ciao papà".
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Il Gazzettino