Rubano. La moglie del 77enne investito e ucciso: «Giorgio? Per me troppo dolore»

La tabaccheria Mantegna gestita dal figlio di Grassetti
PADOVA - La moglie Luisa non riesce nemmeno a parlare per lo choc. «Giorgio? Troppo dolore, sono a letto, non riesco a vedere nessuno» spiega afflitta dalla sua...

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PADOVA - La moglie Luisa non riesce nemmeno a parlare per lo choc. «Giorgio? Troppo dolore, sono a letto, non riesco a vedere nessuno» spiega afflitta dalla sua abitazione di via Boschetta nella frazione Villaguattera di Rubano, lasciando andare con un sospiro un «ormai...». Come dire, ormai Giorgio non c'è più. Giorgio, il compagno di un'intera vita, con cui aveva avuto la gioia del matrimonio, dell'arrivo del figlio Giacomo, del raggiungimento della pensione, se n'è andato per sempre, in un modo che per la famiglia è ancora inspiegabile. Travolto proprio davanti alla tabaccheria che la famiglia aveva acquistato per Giacomo poco più di un anno fa, dove entrambi davano una mano nelle giornate più caotiche.

Giorgio Grassetti era originario del Veneziano, ma dopo la pensione si era spostato a Rubano per essere vicino alla tabaccheria Mantegna di Piazzola, su cui la famiglia riponeva tante speranze per il futuro del figlio. Nei dintorni di via Boschetta la coppia non era molto conosciuta. Un vicino di casa descrive Giorgio come un uomo molto educato, ma riservato: «Abito qui da pochi anni, non conoscevo bene il signor Grassetti. Lo vedevo spesso uscire di buon mattino anche con la moglie Luisa. Con loro i rapporti erano molto cordiali ma formali. Diversi da chi qui ci è nato e cresciuto. Venendo da fuori e lavorando fuori comune non abbiamo mai stretto rapporti particolarmente stretti, ma non posso che averne un bel ricordo. È davvero una tragedia immane quel che è successo». Giorgio non era molto conosciuto nemmeno a Piazzola. La precedente gestione della tabaccheria aveva lasciato l'attività nel 2021 e poi è subentrato Giacomo Grassetti, che a volte veniva aiutato nel lavoro dal papà. Il sindaco Valter Milani ha espresso il suo cordoglio, la vicinanza ai familiari dell'anziano, come pure la vicinanza al consigliere comunale Massimo Biasio che l'ha investito. «Via Rolando da Piazzola è una strada dove transitano numerosi veicoli. Non si può comunque considerare pericolosa, nel senso che non risultano a memoria di molti anni, incidenti stradali con un esito così grave come avvenuto sabato» ha precisato il primo cittadino. 

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Il Gazzettino