Daniel, morto folgorato per salvare il fratello. «Spegni, spegni!», lui sfiora il camion e riceve la scarica letale

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CARTURA - «Spegni! Spegni tutto». Ma quando tocca il camioncino per salvare il fratello, finito sui cavi della media tensione mentre era sul cestello elevatore per potare un albero, Daniel resta folgorato.


È morto così, come ha sfiorato la parte metallica del furgone, in un istante, poco dopo mezzogiorno di ieri Daniel Bianchi, 25 anni, di Onara di Tombolo, nell'Alta Padovana, titolare assieme al fratello Christian, 27enne, di una azienda agricola, che oltre a produrre frutti di bosco offre anche un servizio di potature. E proprio Christian ha assistito inerme alla tragedia: era lui a 10 metri di altezza che tagliava i rami di un grande cedro nel giardino di un'abitazione in via Gazzo a Cartura. Era salito sul mezzo per raggiungere i rami più alti, quando - non si sa ancora per quale motivo - il cestello è finito contro i cavi della media tensione, che partono dal palo all'interno della ricezione della casa e poi si perdono nel mezzo della campagna.

LEGGEREZZA FATALE

Quando Christian si è accorto del pericolo, ha chiamato il fratello, gridandogli di spegnere tutto. È in quel momento che Daniel ha compiuto una leggerezza fatale pure di salvarlo: il camion, poggiato sulle ruote di gomma, era isolato e quindi l'elettricità si disperdeva a terra senza pericoli. Ma quando il 25enne ha sfiorato il camion per andare ai comandi, è diventato lui stesso la messa a terra, venendo così trapassato dalla forte scarica elettrica che l'ha ucciso in un secondo.
Christian, a quel punto, ha gridato, un "no!" disperato che ha echeggiato per i campi. Poi è riuscito a scendere e a prestare i primi soccorsi al fratello assieme al proprietario della casa, ma per il giovane non c'è stato nulla da fare. E a nulla è valso anche l'arrivo dell'elisoccorso. Il cuore di Daniel non ha mai ripreso a battere.
Sul posto sono arrivati i pompieri, per mettere in sicurezza il mezzo, e i carabinieri, per eseguire i rilievi assieme allo Spisal. Poco dopo anche i tecnici dell'Enel sono giunti sul luogo per ripristinare la linea.
I due fratelli avevano preso a noleggio il furgone con il cestello elevatore - ora posto sotto sequestro - proprio per eseguire quel lavoro.

GIARDINI E POTATURE

Nella stagione primaverile e poi estiva i due si occupano di produzione di frutti di bosco in serra, ma in quella invernale, quando la coltivazione è ferma, si occupando di giardini e potature. Christian, infatti, in passato aveva lavorato per una ditta specializzata, quindi conosceva bene il mestiere. Aveva così coinvolto il fratello e socio in quell'attività extra che consentiva loro di lavorare anche nella stagione morta.


Il fratello maggiore è rimasto sotto choc ed è stato visitato dai soccorritori che erano arrivati lì per Daniel. I due erano molto legati, essendo quasi coetanei, avevano gli stessi amici, oltre che lo stesso lavoro, e una passione viscerale per il calcio. Il 25enne giocava in prima categoria nel Carmenta, la squadra della vicina Carmignano di Brenta. Una vita davanti, spezzata da una piccola ma fatale leggerezza. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino