Malore fatale, addio all'ex sindaco Francesconi, aveva 55 anni

Malore fatale, addio all'ex sindaco Francesconi, aveva 55 anni
SPILIMBERGO - L'ex sindaco di Spilimbergo, Renzo Francesconi, 55 anni, è morto ieri all'ospedale di Pordenone, per le complicanze di un malore che lo aveva colpito...

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SPILIMBERGO - L'ex sindaco di Spilimbergo, Renzo Francesconi, 55 anni, è morto ieri all'ospedale di Pordenone, per le complicanze di un malore che lo aveva colpito nei giorni scorsi. Nel rispetto delle ultime volontà dell'estinto, che aveva chiesto massimo riserbo sulle sue condizioni di salute ed esequie in forma strettamente privata, nessun esponente delle istituzioni locali ha inteso rilasciare dichiarazioni.



COMUNITÀ SOTTO CHOC
La comunità tutta è sotto choc perché fino a sabato scorso Francesconi ha voluto condividere le gioie della sua gente, così come aveva fatto, quotidianamente, nei dieci anni trascorsi come primo cittadino, dal 2008 al 2018. Aveva, infatti, partecipato, a Venezia, assieme a tanti compaesani e amici, alla cerimonia di inaugurazione della Biennale d'arte, in cui espongono anche i concittadini Cesare e Lucio Tiziano Serafino. Da quanto si è appreso, con il passare delle ore le sue condizioni di salute sono progressivamente peggiorate. Lamentava un forte mal di schiena che imputava all'aver incautamente alzato dei pesi nelle giornate precedenti alla trasferta in laguna. Al rientro in Friuli, sabato sera, è stato accompagnato in Pronto soccorso e ricoverato al Santa Maria degli Angeli, per approfondimenti diagnostici rispetto a una patologia che, in realtà, poteva anche essere legata a una malattia che lo affliggeva da molti anni. La morte è intervenuta nella notte. Quanto alle esequie, appena sarà rilasciato il nullaosta, si terranno privatamente e ne verrà data notizia esclusivamente a cerimonia ultimata. Nelle disposizioni testamentarie - che aveva affidato ai congiunti già da tempo -, Francesconi aveva anche chiesto che le sue note biografiche fossero quanto più possibile scarne, perché voleva affidare il ricordo alle impressioni che aveva dato nel suo operare accanto e al servizio della gente e non legate a stereotipi di cariche ricoperte.

L'IMPEGNO POLITICO E SOCIALE

Impossibile, tuttavia, non citare il lunghissimo impegno per la comunità. Fu consigliere e assessore provinciale, per due mandati consigliere comunale, per altri due primo cittadino, ma di lui si ricorda anche la presidenza del Craf e il grande impegno politico nell'ambito del centrodestra. È stato esponente provinciale di spicco di Alleanza Nazionale, di Forza Italia e della Lega, partito nel quale militava da un paio d'anni e che già gli aveva affidato compiti strategici. «Ci lascia una persona speciale - le parole di una concittadina che ha chiesto l'anonimato, ma che per tanti anni lo ha affiancato nella vita amministrativa -: non c'è spilimberghese che non ne serbi un ricordo dolce e positivo. Poteva essere un acerrimo rivale politico, ma godeva della stima di tutti. Ha contribuito alla valorizzazione della nostra città. Un grande abbraccio alla moglie e alla figlia adolescente, sua vera ragione di vita».
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Il Gazzettino