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ZERO BRANCO - «Mattia era appena stato dimesso dall'ospedale. Risultava fosse tutto a posto. Ora ci sono tanti pensieri. Non è stata disposta l'autopsia. Ma stiamo valutando se è il caso di richiederla e di procedere anche sotto altri versanti». E' questo il dubbio che sta attanagliando la famiglia di Mattia Michieletto. Il 23enne è mancato nella notte tra martedì e mercoledì. Proprio martedì mattina era stato dimesso dall'ospedale di Treviso dopo un ricovero di 5 giorni per un problema al cuore. Fatti gli accertamenti, sembrava che il peggio fosse alle spalle. «Ci stringiamo alla famiglia in questo momento di dolore - spiega Francesco Benazzi, direttore generale dell'Usl della Marca - non ci sono correlazioni tra il motivo del ricovero e la morte improvvisa del ragazzo. Se verrà richiesto, massima trasparenza, siamo pronti a procedere con l'autopsia».
COMUNITÀ IN LUTTO
L'intero paese è accanto a Mario Michieletto, papà di Mattia e presidente della Polisportiva di Zero Branco, e a tutti i familiari. Dopo aver frequentato l'alberghiero a Treviso e poi portato a termine gli studi a Conegliano, il 23enne aveva iniziato a lavorare come cuoco nella cucina del ristorante osteria Alla Pasina di Dosson.
L'ADDIO
La chiesa di Zero Branco per i distanziamenti imposti dall'emergenza coronavirus non può contenere più di 220 persone. Potrebbe non bastare. Per questo il Comune si è già messo a disposizione per consentire di dare l'ultimo saluto a Mattia nel campo sportivo o nel parco di villa Guidini, dove il 23enne aveva anche lavorato per un periodo. Il sindaco Luca Durighetto conosce personalmente la famiglia. Negli anni passati da assessore allo Sport si era confrontato più volte col padre del giovane per questioni riguardanti la Polisportiva. Adesso lui e tutta l'amministrazione esprimono la vicinanza alla famiglia. «Risulta difficile, di fronte al dramma della scomparsa improvvisa di un giovane che aveva tutta la vita davanti a sé, trovare parole opportune è il messaggio di Durighetto alla famiglia di Mattia giunga tutta la vicinanza e l'affetto delle istituzioni comunali e dell'intera comunità di Zero Branco: il nostro abbraccio sia loro di conforto ora, ma soprattutto nel futuro».
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Il Gazzettino