Muore a 60 anni don Allegri, venne rapito in Camerun da Boko Haram

Don Giannantonio Allegri
VICENZA/SCHIO - La diocesi berica è in lutto per la scomparsa questa mattina all’ospedale San Bortolo di don Gianantonio Allegri, nato a Schio il 10 novembre 1957,...

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VICENZA/SCHIO - La diocesi berica è in lutto per la scomparsa questa mattina all’ospedale San Bortolo di don Gianantonio Allegri, nato a Schio il 10 novembre 1957, parroco dell’unità pastorale Porta Ovest a Vicenza. Ordinato sacerdote il 16 maggio 1982, già parroco a Magrè di Schio don Allegri da tempo stava lottando contro un male incurabile. Dopo la sua opera pastorale a Schio don Gianantonio Allegri si trasferì in Africa, in una missione in Camerun, dove il 4 aprile 2014 venne rapito dai guerriglieri di Boko Haram, assieme a don Giampaolo Marta, vicentino di Malo, e la canadese suor Gilberte Bussie. I tre vennero rilasciati dopo 52 giorni di prigionia. Rientrato nel 2015 dal Continente nero don Allegri venne nominato parroco di Santa Bertilla a Vicenza, dove nel 2016 formò l’unità pastorale Porta Ovest con le parrocchie di San Carlo, San Giuseppe e San Lazzaro.


Il Centro missionario Diocesano di Padova ricorda così don Giannantonio. «Una volta liberato ci ha commosso la sua testimonianza e la sua totale dedizione al Vangelo, anche in quei giorni faticosi al limite dell’umano! Abbiamo avuto modo di incontrarlo e apprezzarlo tantissimo nell’ultima testimonianza di vita che ha donato qualche mese fa nell’appuntamento con i “Lunedì della missione”. Esprimiamo la nostra vicinanza in questo momento così drammatico, ma colmo della speranza nel Cristo annunciato nel mattino di Pasqua! Ai cari familiari, al vescovo Beniamino, a don Arrigo, al Centro missionario e alla diocesi di Vicenza il nostro abbraccio più fraterno. Una preghiera dai missionari padovani e dal Centro missionario della nostra diocesi». Le esequie sono da fissare.
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Il Gazzettino