MESTRE - Sembrava dovesse muoversi il mondo. Invece per Oliviero Biancato, elettricista di 53 anni di Marcon, non si è mosso nessuno. Solo gli amici e i famigliari. Pochi altri....
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Si era tuffato vestito mentre gli altri stavano a guardare, «perché mi scatta qualcosa dentro», raccontò a suo tempo. Riuscì a salvare la vita a una 42enne di Spinea che voleva farla finita. Oliviero Biancato, però, a dispetto di tutta la sua voglia di vivere che aveva dimostrato anche in quei drammatici momenti, non ce l'ha fatta. È morto venerdì nella sua abitazione, attorniato dall'amore della moglie Maria Teresa, del figlio 24enne, dei fratelli Costanzo e Andrea.
È morto da disoccupato. Perché a maggio scorso l'azienda per la quale lavorava lo aveva licenziato in tronco. Troppe assenze. Dentro e fuori dall'ospedale per i cicli di chemio. Aveva esaurito i 274 giorni di malattia in tre anni per potersi curare. Ma il male non sta a guardare i contratti e le leggi.
Leggi tutta la sua storia sul Gazzettino di Venezia in edicola o sull'edizione digitale cliccando qui Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino