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BELLUNO - Si è spento a soli 56 anni Severino Pinna, cagliaritano di nascita ma cadorino di adozione che negli ultimi anni aveva dedicato il suo tempo e le sue energie al Centro Papa Luciani. Severino era ricoverato dallo scorso 19 novembre all'ospedale di Feltre a causa di una malattia scoperta di recente e per cui era stato operato pochi giorni fa: purtroppo una serie di complicanze insorte in seguito ne hanno causato la morte la sera del primo dicembre. Una personalità forte e generosa, ricordata con affetto da tutta la comunità della diocesi Belluno-Feltre, famiglia che l'aveva accolto negli ultimi anni quando i suoi viaggi l'avevano portato a stabilirsi nel paese di Corte, in Cadore. Nato a Cagliari il 5 febbraio 1965 Severino era cresciuto in Sardegna insieme alla madre e ai fratelli, prima di entrare nel mondo del lavoro. Una carriera nel settore immobiliare inizialmente, poi una tipografia a Bergamo ed un cantiere minerario in Islanda prima di approdare nel bellunese. Qui i contatti con Don Virginio De Martin ed il primo viaggio in Africa, nella missione diocesana di Gaya in Niger.
LA MISSIONE
Un'esperienza che avrebbe cambiato la vita di Severino, conquistandolo e convincendolo a dedicare ben 6 anni della sua vita (dal 2011 al 2017) al servizio della missione, costruendo le strutture necessarie al sostentamento e alla crescita della parrocchia locale.
L'ULTIMO SALUTO
Un bellunese di adozione, dal carattere burbero ma generoso che verrà ricordato con affetto da tutta la comunità, soprattutto nel vicino momento dell'accensione del grande albero di Natale di Col Cumano: un'idea avuta per la prima volta proprio da Severino. I funerali si terranno sabato 4 dicembre alle ore 9 presso la chiesa di Santa Giustina, l'ultimo saluto prima che la salma venga cremata e le ceneri riportate a casa, in Sardegna.
Pietro Alpago Novello
Il Gazzettino