Lutto a Cavarzere. Addio a Claudio Rubinato, l'agricoltore-dj

Claudio Rubinato
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CAVARZERE - «Grazie per la stima e la fiducia che hai sempre avuto in noi in tutti questi anni. Grazie della tua preziosa collaborazione. Ma il grazie più grande va a te per il ragazzo buono, onesto, sincero e disponibile che eri». E' una parte del messaggio di condoglianze che il titolare di un locale di San Martino di Venezze, ha scritto per ricordare Claudio Rubinato, il 51enne cavarzerano, agricoltore per lavoro e Dj per passione, morto domenica sera, dopo essere stato colto da un malore nella sua casa di Rottanova. E proprio la bontà, la gentilezza d'animo erano il tratto distintivo di Claudio, quello che tutti gli amici che lo ricordano in queste ore, gli riconoscono e che trasmettono a quelli che non lo conoscevano o, forse, credevano di non conoscerlo. Claudio, infatti, coltivava la sua passione con uno pseudonimo, Claudio Simonetti e chi lo vedeva nei manifesti che pubblicizzavano le feste ne locali, o lo sentiva presentare nelle serate, poteva, forse, ignorare il suo vero nome. Ma non il suo nome d'arte, visto che tutti i locali del cavarzerano, e molti dei dintorni, dal Polesine alla bassa padovana, lo annoverano nel loro cast. La sua ultima apparizione pubblica era stata proprio sabato, la sera prima del malore fatale e chi aspettava, come da programma, di rivederlo domenica, è rimasto esterrefatto nell'apprendere la sua improvvisa scomparsa. La sua particolarità, come Dj, era di possedere ancora una vasta collezione di dischi in vinile. Aveva avuto le prime esperienze musicali come speaker e conduttore su Radio 92, all'epoca delle prime radio libere poi divenute, più mestamente, commerciali. Oltre che nei locali, si prestava per le manifestazioni paesane, essendo parte integrante dell'attivissimo Comitato cittadino di Rottanova, nelle tradizionali manifestazioni di Ferragosto e del Brusavecia dell'Epifania. Lascia la moglie Paolina, il figlio, Samuel, il padre Giovanni e la madre Natalia.

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Il Gazzettino