Caccia al pirata che ha tamponato la bicicletta di Roberto ed è fuggito

La bici di Roberto Brotto è stata ritrovata, con evidenti segni di impatto, in fondo alla scarpata
CITTADELLA/BASSANO - ​Travolto lunedì mattina da un pirata della strada e ritrovato privo di vita 24 ore dopo in una scarpata in Val Ceccona, sull'Altopiano di...

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CITTADELLA/BASSANO - ​Travolto lunedì mattina da un pirata della strada e ritrovato privo di vita 24 ore dopo in una scarpata in Val Ceccona, sull'Altopiano di Asiago. La vittima è Roberto Brotto, 50 anni, residente a Cittadella dove lavorava nel locale ospedale come dirigente dell'unità amministrativa di bilancio. Serrate le indagini dei carabinieri di Bassano del Grappa e numerosi gli indizi trovati sul luogo del sinistro. Proprio questi, vetri e schegge di carrozzeria, hanno attirato l'attenzione di alcuni passanti che poi hanno scorto il corpo dell'uomo in fondo alla scarpata. Brotto non era sposato e viveva con due delle quattro sorelle.


Non hanno dubbi gli uomini dell'Arma: l'ipotesi di reato è quella di omicidio stradale e fuga. La bici, secondo i carabinieri, è stata tamponata. I colleghi all'ospedale di Cittadella sono choccati: «Roberto era una persona molto competente, minuziosa, precisa nel lavoro - ricorda Maurizio Zanon, responsabile del settore finanziario - sia nel privato. Aveva una grande passione, la bicicletta, e andava sempre in giro da solo». Fin dai tempi degli scout Roberto era chiamato "gigante buono". Le sorelle Lina e Mariapaolo con cui viveva dicono: «Si era preso un giorno di ferie  per un giro in montagna. Verso le 14.30 l'abbiamo chiamato ma il cellulare risultava spento. Allora abbiamo chiamato gli ospedale. E poi avvertito i carabinieri. Chiediamo, per rispetto del nostro dolore, che il responsabile si costituisca».
 
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Il Gazzettino