Bimbo di 11 mesi morto nel lettino del nido, i genitori: «Il nostro Ale stava bene. Siamo distrutti» Indagate direttrice e due maestre

Bimbo di 11 mesi morto nel lettino del nido, i genitori distrutti dal dolore: «Il nostro Ale stava bene» Indagate direttrice e due maestre
PAESE (TREVISO) - «Il nostro bimbo stava bene, non aveva problemi di salute. La sua morte è stata un fulmine a ciel sereno. Siamo distrutti». È un dolore...

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PAESE (TREVISO) - «Il nostro bimbo stava bene, non aveva problemi di salute. La sua morte è stata un fulmine a ciel sereno. Siamo distrutti». È un dolore inconsolabile quello di mamma Laura e papà Kevin, i genitori di Alessandro Izzi, il bambino di 11 mesi morto venerdì pomeriggio all’asilo nido “Raggio di Luna” di Porcellengo. Il piccolo non si è più risvegliato dal riposino pomeridiano. «I genitori sono molto provati - riferisce l’avvocata Roberta Canal, a cui la coppia si è affidata -. Attendiamo l’esito dell’autopsia per capire le cause della morte del piccolo». La coppia non punta il dito contro nessuno ma si chiude nel dolore. Del resto l’ipotesi più accreditata è che si tratti di una tragica fatalità, di una morte in culla impossibile da prevedere. La Procura intende però fugare ogni dubbio. Per questo ha aperto un fascicolo per omicidio colposo. Sotto inchiesta sono finite Rachele Pezzillo, educatrice e direttrice della struttura, e altre due maestre. Sarebbe stata proprio Pezzillo a dare la pappa al piccolo e a metterlo a letto. La direttrice aveva inoltre responsabilità di sorveglianza sul sonnellino pomeridiano. L’avviso di iscrizione nel registro degli indagati è un atto a garanzia delle persone coinvolte, che avranno la possibilità di partecipare all’autopsia nominando dei consulenti di parte. L’incarico verrà conferito giovedì all’anatomopatologo Alberto Furlanetto, che sarà coadiuvato da un medico legale specializzato nelle patologie infantili. «In base all’esito dell’esame autoptico si accerteranno eventuali responsabilità» ha sottolineato il procuratore Marco Martani. Intanto resta sotto sequestro la cameretta in cui dormiva il bimbo. I carabinieri hanno messo i sigilli anche al cuscino e alle lenzuola su cui era stato adagiato il piccolo, in vista di ulteriori accertamenti. 

Bimbo di 11 mesi morto nel lettino del nido, cameretta sotto sequestro: «Genitori sotto choc»


IL DRAMMA
Ieri il nido ha riaperto i cancelli, anche se per le educatrici è stato difficilissimo riprendere. La morte di Alessandro ha segnato tutti. Venerdì il bimbo è stato messo a letto dopo la pappa. Ma quando è arrivato il momento del risveglio, il piccolo non ha più dato segni di vita. L’allarme è scattato immediatamente. Alle 15 un’ambulanza si è precipitata sul posto. I soccorritori hanno provato a rianimare il piccolo per più di mezz’ora, mettendo in atto anche le manovre per scuotere il suo cuore e farlo “ripartire”. Il piccolo è stato intubato e trasferito al Ca’ Foncello ma purtroppo non c’è stato nulla da fare. 


LO STRAZIO


Alessandro abitava a Castagnole insieme a mamma Laura Pezzer, trevigiana, e papà Kevin Izzi, originario di Napoli, poco più che trentenni. Quando hanno ricevuto la terribile notizia, sono sprofondati nello choc, tanto da dover essere ricoverati all’ospedale. Hanno perso il loro unico figlio, di cui andavano così fieri. Da 11 mesi c’era lui al primo posto, lui in cima ai pensieri. Lo avevano aspettato con amore e ogni sua tappa regalava ai genitori attimi di felicità: a breve avrebbero festeggiato il primo compleanno di Alessandro. Ma un destino crudele gliel’ha portato via. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino