Trovato morto nella sua auto a 37 anni: era lì da almeno un giorno e nessuno se n'era accorto

Luca Rudatis e il parcheggio di Pedavena dove è stato trovato morto il 37enne
PEDAVENA  - È rimasto lì senza vita nella sua auto parcheggiata negli stalli dell’area di Via Risorgimento a Pedavena almeno 24 ore prima che qualcuno si...

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PEDAVENA  - È rimasto lì senza vita nella sua auto parcheggiata negli stalli dell’area di Via Risorgimento a Pedavena almeno 24 ore prima che qualcuno si accorgesse della tragedia. Luca Rudatis, 37enne di origine agordina residente in comune di Borgo Valbelluna, ma di fatto senza fissa dimora, era morto da almeno un giorno quando ieri è stato dato l’allarme. Erano circa le 14 di ieri quando alcuni passanti si sono accorti di un corpo disteso sul posto di guida in una utilitaria. È scattata subito la richiesta di aiuto al 118 che, intervenuto, non ha potuto fare altro che constatarne la morte. Secondo il medico che ne ha stilato il certificato il decesso del 37enne sarebbe avvenuto presumibilmente nelle 24 ore precedenti probabilmente per un malore.



LA RICOSTRUZIONE
Dopo i soccorsi la scena è stata “congelata” per le indagini e sul posto sono accorsi i militari del Nor - aliquota radiomobile della Compagnia di Feltre, su richiesta del 118. Non era chiaro infatti cosa potesse essere accaduto e se potesse esserci la responsabilità di qualcuno, che magari semplicemente ha omesso di soccorrerlo ed è fuggito. O peggio, se potesse esserci l’ombra di altri scenari da giallo. Il punto esatto in cui si è verificata la tragedia è via risorgimento, all’altezza civico 10/g, dove l’auto era parcheggiata. All’interno del veicolo di proprietà del 37enne, oltre diversi beni personali che fanno immaginare che Luca vivesse all’interno dell’abitacolo, sono stati rinvenuti anche ingenti quantità di “vuoti” di birra e vino. Secondo i sanitari il decesso potrebbe essere compatibile con grave intossicazione alcolica. 

LE INDAGINI
La salma, portata all’obitorio di Feltre, resta a disposizione dell’Autorità giudiziaria. Oggi verrà effettuata l’ispezione cadaverica esterna. Ad uccidere Luca sarebbe stato un malore: sul corpo dell’uomo infatti non ci sarebbero segni evidenti di violenza e il 37enne non avrebbe tentato il suicidio. Ma sarà importante anche capire con precisione l’orario del decesso. Per questo i carabinieri, in accordo con il pubblico ministero di turno Marta Tollardo, hanno deciso di chiamare il medico legale per effettuare i primi accertamenti. Ma non è escluso che per fare ulteriore chiarezza venga disposta anche l’autopsia sul corpo della vittima. 

IL LUTTO

Luca Rudatis aveva lavorato in passato alla Pandolfo alluminio di Lentiai, poi alcuni anni fa si era licenziato per fare altro. Anche se la vita di Luca ormai era nel Feltrino, le sue origini erano agordine. È figlio di Giuseppe Rudatis, al secolo “Il Barone delle Dolomiti”, molto attivo ad Alleghe. «Non ce l’hanno ancora fatto vedere - dice ancora sotto choc il Barone - ci hanno solo detto che è stato un malore ma non sappiamo altro. Ancora stento a crederci». Luca era nato nel 1984 e avrebbe compiuto 38 anni il 9 ottobre prossimo. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino