Morto Sergio Pancot, storico agente della polizia locale di Treviso

Morto Sergio Pancot, storico agente della polizia locale di Treviso
TREVISO - «Mi piace ricordarti così: ora so che sarai lassù a proteggerci e a dirigere il traffico fra le stelle». Sono le parole che Monica ha scelto di...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

TREVISO - «Mi piace ricordarti così: ora so che sarai lassù a proteggerci e a dirigere il traffico fra le stelle». Sono le parole che Monica ha scelto di utilizzare per dare l’ultimo saluto a suo padre, Sergio Pancot, storico agente della polizia locale di Treviso. Pancot si è spento venerdì all’età di 80 anni a causa di una serie di complicazioni dovute al suo stato di salute. Volto noto della città di cui conosceva ogni angolo, abitava assieme alla moglie Maria in piazza del Grano


LA CARRIERA
Sergio Pacont aveva fatto il suo ingresso nel corpo dei vigili urbari di Treviso nel 1975. Prima, però, era stato in Marina per 6 anni sull’Andrea Doria. Un’esperienza, ricorda la figlia Monica, di cui era sempre andato fiero, raccontando quel periodo sia ai figli che ai nipoti. Ha poi indossato la divisa della polizia locale trevigiana fino alla pensione, raggiunta nel 1998. Un impegno che ha sempre onorato con la massima professionalità, ma non solo. Chi ha avuto modo di conoscerlo, lo descrive come un uomo (e un agente) solare, cordiale, integerrimo e con un grande senso del dovere. Pancot ha infatti lasciato un piacevole ricordo in tutti i trevigiani che lo hanno incontrato nel lavoro e nella vita. Era poi frequente, dopo la pensione ma anche nei momenti di stacco dal lavoro, vederlo passeggiare per le vie del centro assieme alla sua amata Maria. 


IL CORDOGLIO
La notizia della sua scomparsa ha portato amici e parenti a stringersi attorno alla famiglia: oltre alla moglie Maria, ai figli Monica e Stefano, alla sorella Bianca, ai cognati e ai nipoti Matteo e Giorgia. L’ultimo saluto verrà celebrato mercoledì 21 dicembre alle 10 nella chiesa parrocchiale di Santa Bona. La salma partità dalla casa funeraria di Ivan Trevisin di viale Fellissent a Villorba, dove sarà possibile portare un saluto fino a quel giorno.

 

Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino