Trovato senza vita in casa a 23 anni riverso nel bagno. A lanciare l'allarme la mamma

Andrea Codarin
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FELTRE - Tragedia a Feltre, un giovane di appena 23 anni è morto in casa. La vittima è stata trovata priva di vita riversa nel bagno della sua abitazione. A lanciare l'allarme oggi pomeriggio, 10 ottobre, la mamma che cercava di contattare il figlio al cellulare. Il 23enne però non rispondeva, così la donna ha chiamato le forze dell'ordine che sono entrate forzando la porta dell'appartamento in via XXXI Ottobre a Feltre dove viveva la vittima. Purtroppo per il giovane non c'era più nulla da fare. Sulla sua morte stanno indagando le forze dell’ordine ma, da quanto si apprende, non ci sarebbero elementi che facciano pensare al coinvolgimento di altre persone ne che si tratti di un gesto estremo. Una morte naturale, seppur inspiegabile in una vita così giovane. 

Ragazzo trovato morto: chi era

Il 23enne trovato morto è Andrea Codarin. Il pubblico ministero ha già disposto l’autopsia ma, al momento, non ci sarebbero elementi che facciano pensare al coinvolgimento di altre persone né che si tratti di un gesto estremo. Andrea Cadorin aveva solo 23 anni. Originario della località di Laggio, in Cadore, ha frequentato l’istituto superiore Catullo di Feltre. Attualmente viveva in via XXXI Ottobre in centro a Feltre. Un trasferimento dettato probabilmente da motivi professionali. Andrea infatti lavorava presso lo studio Mountain Tattoo di via Ortolani a Feltre come blackwork. Quella che era una sua grande passione alla fine si è trasformata in un’occasione professionale che il giovane ha saputo sfruttare in quanto la sua abilità e la sua arte era apprezzata nell’ambiente.

Non rispondeva al telefono alla mamma

A dare l’allarme, ieri pomeriggio, la mamma che non riusciva a mettersi in contatto telefonico con il figlio; un fatto che l’ha insospettita tant’è che ha lanciato l’allarme alle forze dell’ordine.

La serata con gli amici


Andrea era ben inserito in città, tant’è che anche sabato sera era uscito con gli amici ed aveva passato qualche ora in un locale del centro. Una serata allegra, come tante e com’è normale che sia a quell’età. Aveva poi salutato la fidanzata ed era tornato nel suo appartamento, che si trova al primo piano della palazzina che ospita la tabaccheria, in centro città per trascorrere la notte.

 

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Il Gazzettino