Morti sospette, il medico interrogato: «La sedazione è una terapia»

Morti sospette, il medico interrogato: «La sedazione è una terapia»
TRIESTE - «La sedazione in occasione di morte imminente è una terapia medica a tutti gli effetti». Lo ha sostenuto il medico Vincenzo Campanile, accusato dalla...

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TRIESTE - «La sedazione in occasione di morte imminente è una terapia medica a tutti gli effetti». Lo ha sostenuto il medico Vincenzo Campanile, accusato dalla Procura di Trieste di essere coinvolto nelle morti di quattro persone, davanti al Gip del Tribunale di Luigi Dainotti, nel corso di un interrogatorio svoltosi ieri nel più stretto riserbo. Lo riferisce all'Ansa l'avvocato difensore Alberto Fenos precisando che «si è trattato di una seduta assolutamente serena e pacifica, visto che il mio assistito ha risposto a tutte le domande che gli venivano poste, anche dai pubblici ministeri presenti».


«Il mio assistito si è riservato di completare il proprio intervento, non appena letta la copiosa documentazione depositata agli atti e oggi accessibile - ha fatto sapere l'avvocato Fenos -. Si tratta di circa cinquemila pagine che si stanno acquisendo in copia e analizzando con attenzione. Non possiamo che ribadire come le condotte attribuite al dottor Campanile appaiono lecite sotto il profilo normativo, medico-scientifico e deontologico. Lungi dall'essere una scelta personale o ideologica, la sedazione in occasione di morte imminente è una terapia medica a tutti gli effetti», ha ribadito il legale.

«Per quanto concerne la misura inibitoria in atto - ha concluso l'avvocato -, il suo controllo in sede di Tribunale di Riesame è ovviamente doveroso e imprescindibile per la difesa: è quindi in corso la predisposizione della richiesta di rivedere la sospensione disposta». La notizia che l'interrogatorio di Campanile si sarebbe svolto ieri si era diffusa nei giorni scorsi, ma con il passare delle ore i giornalisti sono stati abilmente depistati e soltanto oggi si è avuta la conferma che l'interrogatorio si era svolto in una località non precisata. 
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Il Gazzettino