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TREVISO - «Ieri mattina li abbiamo visti uscire da casa e li abbiamo salutati. Due persone splendide, era sempre un piacere parlarci. Poi, nel pomeriggio, improvvisamente abbiamo saputo quello che era successo. E davvero non ci sembra possibile». A parlare è il professor Gian Domenico Mazzocato. Lanfranco De Gennaro e Lucia Bucceri vivevano proprio accanto alla sua abitazione nel quartiere di San Pelajo. Le famiglie si conoscevano bene. Con Mazzocato, tra l'altro, Lanfranco aveva avuto modo di raccontare e ricordare in diverse occasioni la sua attività di pilota del Secondo stormo nell'aeroporto di Treviso, quando pilotava cacciabombardieri ricognitori G-91.
La passione per l'adrenalina di Lanfranco
«Un giorno, in particolare, mi ha confidato che gli mancava l’adrenalina che prende prima del decollo – spiega il professore – aveva la velocità nel sangue». Non a caso coltivava anche la passione per la moto. Ma senza mai gesti spericolati. Su questo sono concordi tutti, dagli ex colleghi agli amici di una vita. Quando era a casa, Lanfranco amava anche dedicarsi al bricolage. «Riusciva a fare un sacco di cose da solo – continua Mazzocato – scherzando, qualche volta mi aveva detto di essere un evasore legalizzato, nel senso che si arrangiava a fare quello che gli serviva, senza andare a comperarlo».
Il sogno di Lucia, un libro con le sue poesie
Non solo.
Il dolore sui social
Adesso è il momento del dolore. Lo stesso che emerge dal gruppo su Facebook dedicato agli storici piloti di G91. «Ci ha lasciato un amico e sua moglie – dicono gli ex colleghi – un caro e triste pensiero, esprimendo le più sentite condoglianze ai familiari». Sulla stessa linea gli altri interventi. «Caro Lanfranco, quanti momenti condivisi – si continua – una pagina della mia vita al 212 gruppo (l’addestramento pre-operativo, ndr) se n’è andata. Ti abbraccio forte virtualmente. Vola sempre alto e riposa in pace». «Riposa in pace comandante e amico di tanti servizi di giornata insieme al mitico Secondo stormo di Treviso – si conclude – rimarrai nel nostro cuore per l’amicizia che hai ricambiato e per aver avuto l’onore e il privilegio della condivisione di un comune percorso. Cieli blu, volta alto insieme alla tua Lucia».
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