Emma vive solo per 19 giorni: era nata con il cuoricino malato

Un neonato generico
MASERADA - Ha vissuto solo 19 giorni. Emma Todesco era venuta al mondo il 26 giugno. E' stata battezzata in ospedale a Padova. E venerdì scorso si è spenta per...

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MASERADA - Ha vissuto solo 19 giorni. Emma Todesco era venuta al mondo il 26 giugno. E' stata battezzata in ospedale a Padova. E venerdì scorso si è spenta per un grave problema al cuore. I genitori, mamma Joanna e papà Giuseppe, sapevano che avrebbe potuto avere una simile malformazione. «I medici ce l'avevano detto in febbraio - spiega Giuseppe, titolare del Tobe Cafè di via Europa a Maserada, uno dei punti di riferimento del paese -  ma ci abbiamo creduto e voluto darle una speranza, quella che ci ha portati avanti». Joanna in quel momento era al 5° mese di gravidanza. Poi la decisione di portarla a termine. Scelta complessa fatta in modo congiunto. «Abbiamo pensato che altrimenti sarebbe stato come togliere la vita a qualcuno», dice il papà. Vista la complessità, la gravidanza è stata seguita dall'ospedale di Padova. Il parto era andato bene. Anzi, anche relativamente rapido. Mamma Joanna non ha avuto problemi. Subito dopo la piccola Emma è stata portata in sala operatoria.


L'INTERVENTO
Qui l'intervento al cuore è durato più del previsto. Il trasferimento in Terapia intensiva neonatale non è stato sufficiente e la situazione è progressivamente precipitata. «Le macchine tenevano in funzione gli organi la sintesi di Giuseppe ma è come se poi non fosse stato più possibile riattivarli». Fino a venerdì, quando quel piccolo cuoricino ha definitivamente smesso di battere. «Emma è ritornata tra gli angeli», la frase affidata all'epigrafe. Nei giorni scorsi è stata eseguita l'autopsia per identificare con precisione la causa del decesso. I genitori si augurano che questo possa aiutare la scienza a capire in modo profondo l'origine e la natura di simili malformazioni al cuore. Con la speranza di riuscire a superarle una volta per tutte.


LA SPERANZA


«La nostra speranza è che quanto successo possa servire in futuro per salvare altre vite», l'orizzonte tratteggiato dal papà. La famiglia ora è chiusa nel proprio dolore. I genitori così come il fratellino Filippo, che attendeva la sorella minore a casa. L'addio a Emma Todesco domani mattina, alle 11, nella parrocchiale di Maserada. E l'intera comunità è pronta a stringersi alla famiglia.

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Il Gazzettino