Padova. "Congelata" la consulenza tecnica sulla morte di Sanginiti: Veneto Strade chiederà l'incidente probatorio

L'avvocato di Veneto Strade presenterà richiesta di incidente probatorio
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PADOVA - Oggi, mercoledì 22 febbraio, in Procura a Padova, il pubblico ministero Andrea Girlando, titolare del del procedimento penale sull'incidente costato la vita il 4 febbraio al ventunenne di Mirano (Venezia) Giordano Sanginiti, avrebbe dovuto affidare all'ingegner Luigi Cipriani di Verona una consulenza tecnica cinematica per accertare la dinamica, le cause e tutte le responsabilità del sinistro, con particolare riferimento alle condizioni di dissesto della strada dov’è accaduto, la Regionale 308, la “nuova” strada del Santo, al confine tra i comuni di Cadoneghe e Campodarsego e alla segnaletica di pericolo al riguardo.

Sono stati iscritti nel registro degli indagati due funzionari di Veneto Strade. Il loro legale, Marco Vassallo, del foro di Venezia, tuttavia, prima ancora che il Pm leggesse i quesiti della consulenza tecnica, ha anticipato che presenterà richiesta (nella giornata di domani) di incidente probatorio: l’accertamento tecnico si svolgerebbe comunque ma con un’altra forma giuridico-processuale, sarà direttamente il Gip, se accoglierà l’istanza, a disporlo e conferirlo e il risultato dell’accertamento diventerebbe atto di prova a tutti gli effetti del dibattimento, e non (solo) atto di parte, nello specifico della pubblica accusa. Il magistrato ha quindi sospeso il conferimento dell’incarico e inoltrerà la richiesta al giudice per la sua decisione.

L’avvocato Davide Ferraretto del Foro di Padova, che assiste la famiglia della vittima, da parte sua, ha già preannunciato che, in caso di incidente probatorio, confermerà la nomina a consulente tecnico di parte all’ingegner Pierluigi Zamuner, messo a disposizione da Studio3A-Valore S.p.A. 

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Il Gazzettino