NOALE - Noale e Salzano dicono addio a Gianluca Triossi, morto improvvisamente a soli 49 anni nella notte tra sabato e domenica. Triossi, che aveva origini romagnole ed era nato a Ravenna, circa 20 anni fa si era trasferito a Noale con la sua famiglia. Di recente aveva trovato casa con la compagna a Salzano. A Noale lo conoscono tutti perché in città aveva deciso di portare un po' della tradizione della sua regione d'origine, aprendo una serie di piadinerie. L'ultima, chiusa più o meno 4 anni fa, era il Cantuccio romagnolo, sotto i portici in piazza Castello, che gestiva con la famiglia. Locali che gli avevano permesso di farsi conoscere da tantissimi clienti per i quali era diventato una tappa fissa. Poi aveva scelto di dare una svolta alla sua vita e qualche anno fa aveva scelto di diventare guardia giurata. Fiero della sua professione, sfoggiava con orgoglio, anche nelle foto sui social, la divisa della Civis.

Nella notte tra sabato e domenica, mentre si trovava a casa con la compagna, si è sentito male. E i tentativi di rianimarlo non sono purtroppo serviti a salvarlo. «La sua morte ci addolora - commenta il sindaco Patrizia Andreotti che conosceva Gianluca, la madre e la sua famiglia -. Molti a Noale lo conoscono e si ricordano del locale che gestiva in pieno centro. Siamo vicini alla famiglia, colpita dall'improvvisa scomparsa di una persona così giovane». Triossi lascia, oltre alla compagna Micol, anche i figli Kevin, Liam e Giorgia, la mamma Marina, il papà Davide e tanti altri parenti e amici che in queste ore lo stanno ricordando come una persona cordiale e di un'allegria contagiosa. «Il tuo era un angolo di Romagna nel cuore di Noale, tra le due torri - ricorda il presidente della pro loco, Enrico Scotton in un pensiero rivolto a Gianluca -. Il tuo locale era tappa fissa, perché ti bastava poco per conquistare un sorriso. Quel sorriso che vogliamo sperare di poter rivedere un giorno riflesso nel viso dei tuoi figli».
Melody Fusaro