Cadoneghe. Tragedia sulla sr 308, indagati due dirigenti di Veneto Strade. Il dg: «La manutenzione viene fatta»

La precisazione avviene alla luce dell'inchiesta aperta dalla Procura di Padova sullo stato del manto stradale in relazione all'incidente

Veneto Strade si difende
CADONEGHE - «Non è accettabile imputare a Veneto Strade la scarsa attenzione per lo stato del manto stradale della Regionale». Il direttore generale di Veneto...

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CADONEGHE - «Non è accettabile imputare a Veneto Strade la scarsa attenzione per lo stato del manto stradale della Regionale». Il direttore generale di Veneto Strade Silvano Vernizzi interviene sulla tragica morte del 21enne di Mirano Giordano Sanginiti, deceduto sabato 4 febbraio mentre stava percorrendo in moto la Sr 308 "Nuova Strada del Santo" all'altezza di Cadoneghe. «Esprimo il cordoglio mio personale e di Veneto Strade alla famiglia di Giordano Sanginiti - dice il dg - ma sono necessarie alcune considerazioni. La Sr308 è lunga circa 30 chilometri e collega Padova a Castelfranco, con percentuali di traffico pesante estremamente significative. È evidente che tale traffico provoca lesioni al manto stradale come avvallamenti, buche e quant'altro. Veneto Strade, come gestore della Regione, ha da sempre posto massima attenzione allo stato del manto stradale della Regionale soprattutto in funzione della sicurezza stradale. Nel solo 2022, abbiamo investito sulla SR 308 750mila euro per interventi di manutenzione degli asfalti, su un budget complessivo per la provincia di Padova di 2 milioni di euro. Quindi più di un terzo delle risorse impiegate sono state utilizzate per questa strada, benché la Provincia di Padova abbia anche altre regionali molto importanti».

L'inchiesta

La precisazione avviene alla luce dell'inchiesta aperta dalla Procura di Padova sullo stato del manto stradale in relazione all'incidente: il pubblico ministero ha disposto una perizia cinematica e indagato due dirigenti di Veneto Strade (per permettere loro, in questa fase, di nominare il loro perito) per verificare se l'incidente possa essere stato causato, come sostenuto da alcuni testimoni, da una buca. «Mi astengo da qualsiasi considerazione in merito alle dinamiche dell'incidente essendo questo compito della Magistratura, alla quale spetterà stabilire la dinamica e le eventuali responsabilità del tragico incidente. Faccio soltanto notare che gli ulteriori cartelli stradali affissi sulla SR 308 nei giorni successivi all'incidente sono stati posizionati, non appena richiesto, su precisa indicazione scritta del Comando della Polizia Stradale di Padova. Si precisa infine che cartelli di preavviso di pericolo erano già in essere al momento dell'incidente».

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Il Gazzettino