Eleonora rifiutò la chemio, genitori condannati a due anni per omicidio

PADOVA - Al processo di appello in corso a Padova per la morte di Eleonora Bottaro, la 18enne di Bagnoli malata di leucemia morta nell'agosto del 2016 per aver rifiutato...

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PADOVA - Al processo di appello in corso a Padova per la morte di Eleonora Bottaro, la 18enne di Bagnoli malata di leucemia morta nell'agosto del 2016 per aver rifiutato la chemioterapia, il pubblico ministero Sanzari ha chiesto oggi la condanna dei genitori, Lino e Rita Bottaro ad una pena di due anni di reclusione ciascuno per il reato di omicidio colposo. Immediata la decisione: i genitori sono stati condannati. In primo grado nel novenbre 2017 erano stati assolti. 

 

Secondo la Procura, i genitori hanno costantemente impedito alla ragazza di essere liberamente informata e di fare le proprie scelte in maniera consapevole e libera. «Eleonora - ha spiegato Sanzari in aula - si sentiva nelle mani del padre, il quale decideva ogni terapia, precludendole l'unica che le avrebbe potuto salvare la vita. Eleonora - ha aggiunto il pm - fino a pochi giorni prima di morire, era convinta di guarire, di compiere i suoi 18 anni e di poter andare in vacanza al mare».

LA REAZIONE DELLA MAMMA. «Credo nella giustizia divina, non ho sbagliato nulla, rifarei tutto quello che ho fatto, solo Dio sa quanto ha sofferto mia figlia». E' il commento a caldo di Rita Bottaro.
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Il Gazzettino