Addio a Bianca, la storica oste del chiosco delle Stiore

Bianca Casagrande
TREVISO - Tutti la ricordano dietro al banco del chiosco all'incrocio delle Stiore, aperto anche di notte. Ma non solo. Treviso piange Bianca Casagrande. Praticamente...

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TREVISO - Tutti la ricordano dietro al banco del chiosco all'incrocio delle Stiore, aperto anche di notte. Ma non solo. Treviso piange Bianca Casagrande. Praticamente un'istituzione per la città. È mancata domenica 10 dicembre a 82 anni a causa di una malattia che purtroppo ha fatto velocemente il proprio corso. Negli anni 80 era stata la titolare del bar La Pace, dietro piazza dei Signori. Poi era partita l'avventura alle Stiore.

IL RICORDO
Sono stati migliaia i trevigiani che si sono fermati da lei per un panino. Il suo chiosco rappresentava un punto di riferimento quando le ore iniziavano a farsi piccole: «Ndemo daa Bianca». Lei c'era sempre. «Una seconda nonna, un faro nel mare in tempesta delle notti brave si legge in uno dei ricordi apparsi sui social Era sempre pronta ad accoglierci con un sorriso e la classica domanda: "o vutu piccante el panin, ceo?"». Solo l'emergenza Covid aveva posto fine all'esperienza del chiosco alle Stiore. Dopo lo stop forzato, non è stato più possibile ripartire. Fosse stato solo per lei, però, nonostante si avviasse già verso gli 80 anni, sarebbe rimasta ancora dietro a quel bancone. Bianca abitava a Treviso, al confine con Frescada. Lascia due figli, Alberto e Francesco, e due nipoti, Odette e Marta, e la sorella Giovanna.

IL CORDOGLIO


«Cara mamma Bianca, la tua improvvisa scomparsa ha segnato tutti noi, con profondo dolore è il messaggio dei figli con te non viene solo a mancare la persona più cara che ci ha accompagnato nel nostro cammino di vita, ma colei che ha saputo entrare nel cuore di tutti coloro che l'hanno conosciuta per la semplicità, la cordialità e l'amore messo anche nelle attività commerciali. I clienti erano come una famiglia. Con il suo amorevole lavoro fatto di volontà e passione ha saputo soddisfarli con genuinità e gusto aggiungono la sua non è stata solo una faticosa vita di lavoro, ma il lavoro era la sua vita». L'ultimo addio le verrà dato questa mattina alle 10.30 nella chiesa parrocchiale di Frescada.. Dopo la cerimonia, il feretro continuerà alla volta del cimitero di San Lazzaro.
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Il Gazzettino