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MORGANO - Addio a Claudia Rostirolla. La cugina del sindaco si è spenta a soli 46 anni. Combatteva da tempo contro una malattia degenerativa che nell'ultimo decennio, purtroppo, si è fatta via via più aggressiva. Fino a martedì, quando il suo cuore ha smesso di battere. Per la famiglia Rostirolla, il padre Egidio, rimasto vedovo cinque anni fa, e l'altro figlio Alessio, si tratta di un nuovo, enorme lutto. Poco più di tre anni fa, infatti, avevano già dovuto affrontare l'improvvisa perdita di Graziano, fratello di Claudia e Alessio, mancato anche lui a 46 anni. E adesso tutta la comunità di Morgano torna a stringersi a loro.
LA BATTAGLIA
Il percorso di Claudia è stato faticoso e complesso. I sintomi della malattia con cui la 46enne era costretta a convivere purtroppo sono comparsi in modo precoce. Lei si è sempre misurata con le difficoltà a viso aperto. Con il suo sorriso incorniciato dai capelli biondi e dagli occhi scuri che ora è e resterà nel cuore di tutti. Fino a una decina di anni fa riusciva ancora a spostarsi guidando l'automobile. Era anche andata a trovare il sindaco, suo cugino Daniele Rostirolla, poco dopo la prima elezione a capo del municipio di Morgano.
IL CORDOGLIO
Il funerale verrà celebrato oggi pomeriggio, alle 15.30, nella chiesa parrocchiale di Morgano. La famiglia Rostirolla invita tutte le persone che vorranno partecipare all'ultimo saluto a Claudia a non portare fiori ma a fare eventuali offerte che di seguito saranno devolute proprio al centro Atlantis di Castelfranco. E' un dolore che si rinnova, e che sembra proprio non conoscere fine. A partire prima dalla morte della mamma Pierina e poi, nel luglio del 2020, da quella di Graziano. Quest'ultimo era mancato improvvisamente mentre si trovava nella sua abitazione di via Campagna a Morgano. Non c'era stata alcuna avvisaglia particolare. Era impegnato come sempre nel suo lavoro di agricoltore e allevatore, quando a un certo punto si è accasciato al suolo. Senza riprendersi più. Sul posto era subito intervenuto il personale del Suem 118 di Treviso a bordo dell'elisoccorso. Nonostante tutti i tentativi di rianimarlo, però, non c'è stato più nulla da fare. E adesso papà Egidio, così come Alessio, è nuovamente chiamato ad affrontare uno dei dolori più forti mai immaginabili.
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Il Gazzettino