OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
MOGLIANO - La pandemia, il ritiro degli ultimi anni, l’up and down dell’umore e il corpo come teatro del dolore. Maria Chiara aveva voluto costruire intorno a quel soprannome che si era data, Lady Gavioli un personaggio da jet set e copertina patinata. Quasi distopico però di fronte a una realtà ben più frastagliata. Fatta di vuoti di felicità e difficoltà relazionali. E di un progressivo ripiegamento nella villa adagiata nella campagna moglianese che era diventata un rifugio e insieme una prigione. Bella, ricca, determinata. Maria Chiara chiude a 47 anni il cerchio di una vita che ha anche saputo far sognare. Almeno nelle sue narrazioni, uno storytelling accurato, tutto teso a metterne in evidenza le luci e a nascondere le ombre. Nata in una famiglia agiata, immersa nella bellezza e nelle possibilità, Maria Chiara ha studiato al Collegio Astori con tutti i rampolli moglianesi e veneziani. Ed è sempre stata lei stessa artefice della propria biografia. Che oggi in molti giudicano sospesa tra realtà e proiezione. A Mogliano aveva pochi amici e molti conoscenti.
Giovinezza dorata
«Aveva trascorso una giovinezza dorata tra Cortina, la Sardegna e il sud.
AGGIORNAMENTO DELLE ORE 20
Negli ultimi tempi Maria Chiara conduceva una vita ritirata, e pare fosse malata. Gavioli sarebbe morta per un infarto, secondo il medico legale, o comunque per una causa naturale. Per questo la magistratura ha subito messo a disposizione dei famigliari la salma della donna, per le esequie. Accanto al corpo, a terra, sarebbero state rinvenute alcune confezioni di farmaci.
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino