Due anni di lotta e poi la fine: mamma Irene muore a 41 anni, era ingegnere alla Carraro

Irene Zanetti
MIRA (VENEZIA) - Il sorriso dolce e delicato di Irene Zanetti, 41 anni, si è spento dopo due anni di lotta contro una malattia. Stimata ingegnere, donna forte e...

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MIRA (VENEZIA) - Il sorriso dolce e delicato di Irene Zanetti, 41 anni, si è spento dopo due anni di lotta contro una malattia. Stimata ingegnere, donna forte e appassionata lascia una figlia in età scolare e i due genitori. Irene era nata e cresciuta a Oriago di Mira, dove abitano ancora i genitori Nicoletta e Vani e dove aveva frequentato elementari e medie. In seguito era andata ad abitare a Marano con la figlia. Mente brillante e rigorosa aveva scelto come scuola superiore il liceo scientifico Galileo Galilei di Dolo dove si era diplomata con il massimo dei voti e la lode e anche all'Università aveva ottenuto la laurea in Ingegneria gestionale anche qui con una votazione d'eccellenza, il 110 e lode. Dopo varie esperienze lavorative, tra le quali anche alla De Longhi di Treviso e alla Safilo, era approdata alla Carraro Drivetech di Campodarsego dove era stimata e apprezzata per l'impegno, le capacità professionali e la sua disponibilità.

LA FAMIGLIA
«Era una ragazza rigorosa, sempre molto impegnata, attenta e piena di vita - racconta mamma Nicoletta che le è rimasta accanto fino all'ultimo - Aveva sempre ottenuto ottimi risultati in tutto ciò in cui si impegnava, dalla scuola al lavoro, perché ci metteva sempre molta passione, anche se il suo sogno nel cassetto era quello di insegnare. Per noi genitori è sempre stata una grande fonte di orgoglio». Tra le passioni della quarantunenne c'erano e viaggi e la montagna che amava frequentare con gli amici sia d'estate, per lunghe passeggiate ma soprattutto d'inverno, per sciare. Due anni fa l'inizio della malattia che purtroppo non le ha lasciato scampo.


«Irene era sempre stata molto autonoma - racconta la madre -. Aveva cresciuto la bambina, l'amore della sua vita, praticamente da sola riuscendo a creare con lei un legame speciale e unico che va oltre il semplice affetto di una madre verso la figlia. Anche nell'affrontare la malattia aveva preferito gestire la cosa restando sempre vicino alla piccola, pianificando tutto, giorno per giorno, affinchè anche in futuro potesse essere serena nonostante tutto». In tanti in questi giorni si sono stretti alla famiglia di Irene, ricordando la giovane donna, il suo sorriso dolce e discreto e i suoi modi sempre composti e gentili con chiunque incontrasse. Molti gli amici che hanno condiviso con lei le sciate in montagna e che in questo momento di lutto hanno espresso vicinanza ai genitori stringendo in un abbraccio virtuale la ragazzina che passerà il Natale senza la presenza della sua mamma. Per volontà della stessa Irene sarà possibile ricordarla domani, venerdì 22 dicembre alle 15, nella sala del commiato nel crematorio di Spinea, attraverso la condivisione dei bei momenti con lei vissuti. Dopo la cerimonia la salma sarà tumulata nel cimitero di Oriago.
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Il Gazzettino