ROVIGO - Muore nel sonno, accanto all’amato marito, che la stava attendendo per fare colazione assieme, come ogni mattina. Così se n’è andata a soli 52...
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«Mia moglie aveva gestito per alcuni anni un negozio di tessuti - racconta affranto il marito Paolo - Poi con l’avvento della crisi economica era arrivata la decisione di chiudere tutto, per dedicarsi di più alla famiglia. Era impegnata nell’attività parrocchiale della chiesa di San Francesco, dove svolgeva anche il ruolo di catechista. Eravamo sposati dal 1991, ma a questi 29 anni, vanno aggiunti gli otto anni di fidanzamento. In pratica abbiamo passato un’intera vita assieme, visto che ci siamo conosciuti che lei aveva 15 anni, mentre io 17».
In pratica 37 anni di vita vissuta assieme, una coppia affiatata, molto attiva nella parrocchia del centro città. «Monica era malata da due anni e mezzo e ha cercato fino all’ultimo di combattere contro un male che non perdona - racconta il marito - È stata costretta a lasciare l’insegnamento del catechismo perchè doveva sottoporsi alle cure oncologiche. E’ morta nella mattinata di giovedì, nella nostra abitazione del centro storico, in via Boscolo». Un addio temuto, per comunque inatteso. «Giovedì mattina, quando mi sono svegliato, l’ho aspettata per fare colazione assieme come facevamo ogni giorno - racconta Paolo - Visto che non si alzava sono tornato in camera, l’ho trovata con gli occhi chiusi, ormai non respirava più. Non mi sono accorto di nulla durante la notte. Se n’è andata senza fare rumore, lei che era una persona così genuina e buona. Facevamo colazione ogni mattina assieme e la stavamo attendendo».
L’ULTIMO SALUTO
I funerali si terranno lunedì alle 11 nella chiesa di San Francesco e saranno officiati dal parroco don Marino Zordan. Il corteo funebre partirà dall’ospedale civile di Rovigo e proseguirà dopo il rito per il Giardino della Cremazione di Copparo. «Vorrei esprimere un grazie sentito e sincero, da parte di tutta la mia famiglia, al personale del reparto di Oncologia e Cure Palliative dell’ospedale di Rovigo, che ha svolto un servizio eccellente, sia per quello che riguarda la parte oncologica, sia per quella dell’assistenza domiciliare», conclude Paolo Dazzeni.
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Il Gazzettino