Il caso di Benedetta Ciprian. Morta infilzata dalla staccionata a 25 anni, in due accusati di omicidio colposo

Benedetta Ciprian
CARMIGNANO DI BRENTA (PADOVA) - In due sono finiti davanti al Gup Domenica Gambardella, accusati di omicidio colposo, per la morte della giovane commessa di appena 25 anni...

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CARMIGNANO DI BRENTA (PADOVA) - In due sono finiti davanti al Gup Domenica Gambardella, accusati di omicidio colposo, per la morte della giovane commessa di appena 25 anni Benedetta Ciprian. La ragazza, il 21 luglio del 2020, è uscita di strada al volante della sua auto schiantandosi contro una staccionata in legno. È deceduta sul colpo perché infilzata da uno dei bracci in legno della barriera.

Infilzata dalla staccionata: in due nei guai

Nei guai sono finiti Lino Brugnaro 65 anni di San Giorgio delle Pertiche, e Ennio Bonollo 61 anni di Sandrigo in provincia di Vicenza. Il primo come responsabile dell'unità operativa per i lavori pubblici e le manutenzioni dell'Unione dei comuni del Brenta, il secondo responsabile per lo stesso ente di tenere i rapporti con il fornitore del servizio e di supervisionare i lavori. Secondo l'accusa, rappresentata dal pubblico ministero Luisa Rossi titolare delle indagini, quella staccionata in legno non era a norma con le vigenti regole della sicurezza stradale, ma soprattutto manca un progetto per la installazione e la posa della barriera di sicurezza di via Camazzole dove si è registrato l'incidente mortale. La famiglia di Benedetta si è costituita parte civile con l'avvocato Omar Bottaro. La prossima udienza è stata fissata per l'11 febbraio. I legali dei due imputati hanno chiesto un rinvio per trattare.


Morta a 25 anni: cosa è successo

La venticinquenne era alla guida della sua Chevrolet Matiz e stava tornando a casa dopo una cena di lavoro. A qualche amica avrebbe confidato di essere stata piuttosto stanca. Mancavano pochi minuti alle due di notte quando è arrivata in via Camazzole. All'altezza di una curva Benedetta ha perso il controllo del mezzo schiantandosi contro una staccionata in legno. Un impatto molto violento tanto da farla morire sul colpo, perché infilzata da un braccio della barriera. A dare l'allarme sono stati i residenti di una abitazione poco distante dal luogo dell'incidente e una guardia giurata presente in via Camazzole. Hanno riferito di aver sentito un boato come fosse una bomba e di aver subito capito la gravità di quanto era accaduto. In pochi minuti in via Camazzole sono intervenuti i vigili del fuoco di Cittadella, gli agenti della polizia stradale di Piove di Sacco e un'ambulanza del Suem 118. I pompieri hanno dovuto lavorare molto per estrarre la giovane dalle lamiere, ma per Benedetta ormai non c'era più nulla da fare.

 

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Il Gazzettino