L'infarto nella notte e la lenta agonia: Monica, operatrice socio sanitaria, muore a 46 anni

Monica Zanella
ORMELLE - Si era sentita male nella notte della scorso 18 ottobre nell'abitazione di Ormelle, dove viveva con il marito Dario Zuanetti, e i figli, Damiano e Irene....

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ORMELLE - Si era sentita male nella notte della scorso 18 ottobre nell'abitazione di Ormelle, dove viveva con il marito Dario Zuanetti, e i figli, Damiano e Irene. Un forte dolore al torace che non pareva nulla di grave, ma per accertamenti era stata ricoverata al Ca' Foncello di Treviso. Nulla faceva presagire che quello sarebbe stato l'inizio del calvario che ha portato alla morte  Monica Zanella, operatrice socio sanitaria della CastelMonte, mancata ieri, mercoledì 3 novembre, il giorno dopo il suo 46esimo compleanno, all'ospedale di Padova dove era ricoverata da alcuni giorni.

Il quadro clinico di Monica è andato velocemente peggiorando e tutti speravano in un possibile trapianto di cuore. Ma il cuore della donna non ha retto. E' possibile che sulla salma possa essere eseguita l'autopsia per chiarire le cause del decesso. I funerali saranno fissati nei prossimi giorni.

La donna è spirata il giorno seguente a quello del suo 46esimo compleanno, lasciando nel dolore più profondo il marito, Dario Zuanetti, e i figli, Damiano e Irene, oltre a parenti, amici e decine di colleghi della CastelMonte (negli ultimi mesi e durante il periodo della pandemia ha gestito la centrale operativa) e del Suem 118 con cui aveva condiviso ore e ore di lavoro, con faticosi turni vissuti sempre con il sorriso sulle labbra. Vista la precaria situazione in cui si trovava il suo cuore, gravemente malato, si sperava in un possibile trapianto di cuore. Purtroppo il quadro clinico generale è andato via via peggiorando e questa soluzione le è stata purtroppo preclusa. E' possibile che sulla salma possa essere eseguita l'autopsia per chiarire le cause del decesso. I funerali saranno fissati nei prossimi giorni.

Decine i messaggi di cordoglio arrivati alla la famiglia della 46enne, che negli ultimi mesi e durante il periodo della pandemia ha gestito la centrale operativa della Castelmonte e del Suem 118. "Castelmonte ricorda Monica come una persona semplice, pronta a farsi in quattro per il bene degl'altri mettendo a disposizione di tutti i suoi valori di madre, amica e collega che ha acquisito nella vita ma anche nel vivere la sofferenza di chi incontrava nel suo lavoro": così i colleghi in una breve nota. 

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Il Gazzettino