Padova. Anziana morta nell'incendio, il Comune: ​«Faremo a breve tutte le perizie necessarie»

PADOVA - Complice il fatto che la palazzina che ha fatto da sfondo al tragico rogo in via Bajardi a Mortise è di proprietà comunale, mercoledì sera il...

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PADOVA - Complice il fatto che la palazzina che ha fatto da sfondo al tragico rogo in via Bajardi a Mortise è di proprietà comunale, mercoledì sera il vicesindaco Andrea Micalizzi e l'assessora alle Politiche abitative Francesca Benciolini sono rimasti davanti al condominio dove si è consumata la tragedia fino a dopo mezzanotte. Ieri mattina, così, a fare il punto della situazione ha provveduto in primis Benciolini che, avendo tra le sue deleghe quella dell'edilizia popolare, ha alcune competenze anche per quel che riguarda la palazzina in questione. «Siamo molto dispiaciuti per quello che è accaduto in via Bajardi - ha premesso l'assessora - Il nostro pensiero va alla signora che è deceduta e alle figlie che ho incontrato ieri sera, assieme a Micalizzi».

«Sempre in via Bajardi, abbiamo incontrato anche i vicini di casa della donna che hanno cercato di mettere in salvo la signora e che, grazie ad un impianto antincendio che, a quanto pare, ha funzionato regolarmente, hanno cercato di far fronte alle fiamme, in attesa dell'arrivo dei Vigili del Fuoco - ha aggiunto - Ovviamente a brevissimo saranno fatte le perizie previste in questi casi per capire cos'è effettivamente successo. In questo momento l'appartamento è sotto sequestro e, di conseguenza, è vietato entraci. La nostra vicinanza, oltre alla famiglia, va anche agli altri inquilini che sono stati coinvolti in questo incendio. Alcuni di loro sono stati anche danneggiati dall'acqua utilizzata per spegnere le fiamme. In questo condominio abbiamo trovato tanta solidarietà e il Comune è a disposizione per fare la sua parte».
«La palazzina interessata dall'incendio - ha concluso l'assessora - è uno stabile di proprietà del Comune, gestita per quel che riguarda le manutenzioni, dall'Ater. Ieri sera, quando siamo arrivati sul posto, assieme alla Polizia locale abbiamo cercato immediatamente di capire se qualcuno tra gli inquilini danneggiati dall'incendio, avesse bisogno di un alloggio temporaneo. Dopo una breve indagine, abbiamo appurato che, praticamente tutti, avevano trovato ospitalità da amici o parenti. Alla fine, così, il Comune non ha dovuto mettere a disposizione degli alloggi alternativi».

Insomma, per il momento l'amministrazione Giordani rimane in attesa di capire l'effettiva dinamica dell'incidente in cui ha perso la vita l'83enne Angelina Favero. Poi deciderà come intervenire. Pur non avendo competenze specifiche sulla questione, ieri non ha nascosto la sua commozione Micalizi che, proprio a Mortise, è cresciuto. «La nostra amministrazione, naturalmente, è pronta fare tutto quello che serve per far chiarezza su questa disgrazia. Se servono delle verifiche, noi siamo pronti a farle. C'è da dire, però che, a quanto risulta, gli impianti presenti all'interno dell'edificio non hanno mai smesso di funzionare e questo è un elemento molto importante - ha scandito il numero due di palazzo Moroni - Detto questo, l'unica cosa che i preme ora è quella di mandare un messaggio di cordoglio alla famiglia della signora e ribadire la nostra vicinanza». 

 

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Il Gazzettino