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PADOVA - L’anima del chiosco di fiori sotto Palazzo Moroni non c’è più. Daniela Dante, 65 anni (nella foto), conosciuta anche come “Mara”, è morta domenica sera. Da tempo soffriva di un male incurabile e negli ultimi giorni i medici avevano cominciato a darle della morfina per attenuare i forti dolori. I famigliari le sono stati vicino fino all’ultimo respiro, facendole sentire il loro affetto. Gestiva il negozio L’arte dei fiori con il marito, Galdino Pengo, e lascia una figlia, Debora. Viveva a Caltana di Santa Maria di Sala, nel Veneziano.
Il negozio ha una lunga storia. Aperto nel 1947 proprio all’angolo destro di Palazzo Moroni è diventato un punto di riferimento per padovani e altri commercianti, un piccolo angolo di paradiso colorato. La sua specialità erano le corone, non solo quelle di laurea, richieste dai tantissimi studenti che affollano Palazzo Bo, proprio di fronte al suo negozio, ma per tutte le cerimonie. Grandi o piccole, quando le creava dava sfogo a tutta la sua fantasia e creatività. Ogni mattina Daniela e il marito aprivano il negozio e portavano fuori piante e fiori di tutti i tipi, di tutti i colori. Esponevano la merce nello spazio a loro dedicato dando un tocco di allegria anche durante i periodi più freddi. «Il suo sorriso ci mancherà – dice l’assessore al Commercio Antonio Bressa che la vedeva tutti i giorni – era una persona disponibile, gentile, solare. Una figura di riferimento, molto amata dai clienti e dai colleghi fiorai».
Daniela Dante aveva una parola buona per tutti, sempre disponibile per una chiacchierata e una risata.
Il Gazzettino