Manu, muore a 42 anni tra le braccia del fratello: «Amava tartarughe e musica»

Emanuela Di Iasi
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PORDENONE - «Manu, con la tua prematura scomparsa, è stata interrotta “una musica d’autore”». Un saluto pieno d’amore quello di Carmine, un padre che ha perso la figlia di 42 anni improvvisamente. Emanuela Di Iasi è morta sabato tra le braccia del fratello Fabrizio. Un malore che non ha lasciato scampo alla donna che lavorava all’Electrolux e aveva due grandi passioni: quella per le tartarughe e quella per la musica che ascoltava sempre. «Ma aveva soprattutto tanti amici e tutti le volevano bene - la ricorda ancora incredula per un addio così improvviso la sorella Maria Grazia -. Era sempre disponibile, sempre con il sorriso. Con mia figlia Debora avevano un legame molto forte, più che quello tra zia e nipote vista anche la poca differenza d’età. Per lei è una cosa enorme».


Emanuele soffriva da tempo di una malattia che, grazie a delle cure specifiche, stava riuscendo a tenere sotto controllo e che, comunque, non sarebbe collegata al decesso improvviso. La quarantaduenne viveva con i genitori Carmine ed Elisa e il fratello. Erano loro a starle vicino e a seguirla nel suo percorso di cure. Sabato ha avuto un malore, si è sentita male e se n’è andata per sempre tra le braccia del fratello. Il funerale sarà celebrato mercoledì pomeriggio nel Santuario della beata Vergine delle Grazie, in città.
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Il Gazzettino